Dipendenza dall'alcol, i dati nella nostra regione

La Liguria registra una delle percentuali più alte di persone che frequentano il Club e seguono una terapia

Dipendenza dall'alcol, i dati nella nostra regione
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Dipendenza dall'alcol, un problema da non sottovalutare. Ne abbiamo parlato  con Club Alcolisti in Trattamento di Chiavari .

A Chiavari una realtà presente da oltre 15 anni

A Chiavari, presso il Centro Acquarone, da oltre 15 anni opera con successo questa realtà di aiuto, grazie all' impegno ed alla costanza del coordinatore e di un gruppo accogliente ed affiatato. Ma che cos'è un Club Alcolisti in trattamento ?Il Club è una piccola comunità multifamiliare, composta da persone con problemi collegati al consumo di alcol e dai loro familiari, coordinata da un operatore volontario.«I club degli alcolisti in trattamento sono presenti in Liguria dal 1986 e sono oggi circa 45, di cui la maggioranza a Genova (in Italia sono oltre 1.500 )» spiega Ennio Palmesino, formatore nel lavoro di gruppo dell' Associazione Regionale dei CAT.

I Club conosciuti nel territorio grazie anche al passaparola

«I dati riguardanti la Liguria (estratti dalla Banca Dati Nazionale) dimostrano che la nostra regione è quella dove le persone che hanno problemi alcolcorrelati hanno appreso dell’esistenza dei club in più alta percentuale da fonti non professionali (oltre il 45%), a dimostrazione di una buona diffusione sul territorio della conoscenza dei Club e dell’efficacia del passaparola».

Chi segue il Club: l'alcolismo più sommerso tra le donne

I membri di Club sono mediamente in Liguria per il 70% maschi e per il 30% femmine.  Si ritiene che siano più le femmine che pur avendo problemi non si espongono a frequentare un gruppo e che quindi l’alcolismo sia più sommerso fra le femmine. Fra i familiari frequentanti i Club ovviamente sono in maggioranza le femmine: mogli, compagne, figlie. Il 68% dei liguri che frequentano un club lo hanno trovato a meno di 5 km dall’abitazione, mentre il rimanente 32% deve recarsi ad una distanza fra i 5 ed i 20 km.

La Liguria tra le regioni con più persone che frequentano gruppi d'aiuto

La Liguria registra una delle percentuali più alte di persone che frequentano il Club e nel contempo seguono una terapia psichiatrica (circa il 20%). Sulla base di un’autovalutazione del proprio cambiamento di stile di vita, in media i liguri che frequentano il Club valutano positivamente il proprio cambiamento (voto medio 8,4/10, tuttavia leggermente inferiore alla media nazionale). Mediamente ogni club in Liguria registra una frequenza di 7,6 famiglie (leggermente inferiore alla media nazionale che è di 8,5) e registra un arrivo medio di 3,0 famiglie nuove all’anno (superiore alla media nazionale che è di 2,4). La frequenza media per famiglia è di 3,6 anni, mentre i risultati migliori rispetto all’astinenza dalle bevande alcoliche è superiore all’80%, ma solo fra coloro che frequentano più di 2 anni. Coloro che frequentano assiduamente il club diminuiscono la frequenza ad altri trattamenti dal 15% (primo anno) al 3% (dopo 5 anni).

Un aiuto concreto per uscire dalle dipendenze

La totalità dei volontari che fungono da facilitatori nei Club (al CAT di Chiavari si chiamano servitori-insegnanti) lo fanno a titolo gratuito, le femmine sono in leggera prevalenza ma ci sono molti uomini (oltre il 40%).
Naturalmente anche la frequenza ai Club delle famiglie è gratuita.
«Nei 31 anni di attività dei Club in Liguria - conclude Palmesino - stimiamo che vi siano transitate circa 3.200 famiglie di cui oltre l’80% ha risolto definitivamente il problema legato all’alcol. Tuttavia molto resta da fare poiché stime recenti indicano come siano presenti in Liguria almeno altre 15.000 famiglie con problemi di dipendenza o gravi problematicità dovute all’alcol, con circa 500 morti all’anno».

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