Differenziata, risultati positivi a San Massimo di Rapallo

Raccolta porta a porta sperimentale

Differenziata, risultati positivi a San Massimo di Rapallo
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Un sensibile aumento della percentuale di raccolta differenziata, con conseguente riduzione della quantità di rifiuto “secco”. A due mesi dall’inizio della sperimentazione, il bilancio della raccolta “porta a porta” nella frazione di San Massimo presenta note positive. Se ne è parlato lo scorso venerdì, durante la riunione rivolta agli abitanti della zona che Aprica spa, gestore del servizio di pulizia a Rapallo e Zoagli, ha voluto organizzare per tracciare un primo resoconto dell’iniziativa. Per il Comune di Rapallo erano presenti il consigliere alla Nettezza Urbana Andrea Rizzi e una rappresentanza dell’ufficio Qualità e Ambiente.

Raccolta porta a porta sperimentale

Tra i dati comunicati da Aprica, spicca il deciso incremento della raccolta differenziata nell’area oggetto della sperimentazione, con una media che si attesta attorno al 70 per cento (superiore al 65 per cento, ossia la quota che Aprica si prefigge di raggiungere su tutto il territorio cittadino). Un esempio virtuoso è riconducibile alla raccolta della plastica: nel mese di ottobre ne sono stati raccolti 750 kg per circa 300 utenze. Cifra elevata, che attesta l’incremento della raccolta differenziata (e, quindi, di rifiuto “di qualità” e riciclabile) con conseguente diminuzione del rifiuto “secco”, non recuperabile. Questo soprattutto grazie alla collaborazione degli abitanti, l’80 per cento dei quali, prima dell’inizio della sperimentazione, ha ritirato il kit per la raccolta differenziata.

Venticinque sono state le richieste specifiche avanzate dagli abitanti nel mese di ottobre 2019: tra queste, la messa a disposizione di punti di conferimento specifici per il ritiro di pannolini, vista la presenza numerosa di bambini e anziani nella frazione. Alla richiesta è stato dato seguito anche grazie alla presenza degli steward di Aprica, costantemente presenti nei giorni di raccolta porta-a-porta per dare supporto agli abitanti. Nessuna richiesta, invece, per quanto riguarda il mese di novembre: segnale che la fase di sperimentazione stia andando a regime.

«Il servizio sperimentale di raccolta porta a porta è nato con diversi obiettivi: su tutti, aumentare la raccolta differenziata di qualità e diminuire la produzione dei rifiuti all’origine – sottolinea il consigliere Andrea Rizzi – Inoltre, il progetto punta a migliorare il decoro urbano eliminando dalla sede stradale i cassonetti, il che presenta due aspetti positivi: evita il passaggio di mezzi pesanti per la raccolta dei rifiuti in strade spesso strette come quelle frazionali e disincentiva l’abbandono di rifiuti ingombranti, che di solito avviene in prossimità dei cassonetti. Con l’inizio del nuovo anno, contiamo di estendere analoga sperimentazione alle altre frazioni cittadine, previe riunioni con gli abitanti per illustrare il funzionamento del servizio».

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