Coreglia Ligure, giornata del ricordo in memoria delle vittime di atrocità e barbaro fanatismo dei nazifascisti

Numerose le iniziative in programma in vallata nella giornata di domani

Coreglia Ligure, giornata del ricordo in memoria delle vittime di atrocità e barbaro fanatismo dei nazifascisti
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Il freddo e la brina che di solito in Fontanabuona la fanno da padrone durante l'inverno, annunciano una delle celebrazioni più sentite e partecipate. Domani a Pian dei Manzi saranno ricordati i tragici orrori della guerra, soprattutto a seguito dell’8 settembre 1943 quando  il Paese venne trascinato in una sanguinosa guerra civile.

Giornata della Memoria in vallata

Il campo di prigionia n° 52 di Calvari, seppure collocato a Pian dei Manzi nel Comune di Coreglia Ligure, sino a quella data era un luogo di raccolta dove venivano rinchiusi i soldati, in modo particolare angloamericani, fatti prigionieri nella guerra d’Africa. Una buona convivenza tra i militari del Regio Esercito e i reclusi che dovevano solo aspettare la fine della guerra per fare ritorno a casa. Il campo di prigionia vicino al torrente Lavagna era indicato dagli ispettori della Croce Rossa Internazionale come una struttura modello. A seguito dell’Armistizio tutto cambia rapidamente e il comando passa nelle mani della Wermacht e di quanti sono rimasti fedeli, per convinzione o per forza, alla costituenda Repubblica Sociale di Salò.  I prigionieri vengono in fretta e furia accompagnati alla stazione ferroviaria di Chiavari per essere trasferiti in Germania e il campo rimane praticamente deserto. Torna a essere  ufficialmente operativo ai primi di dicembre 1943. La gestione viene affidata a personale di polizia italiano sotto la responsabilità del ministero degli Interni della Repubblica Sociale e diventa così un campo di concentramento destinato a raccogliere gli ebrei catturati nei rastrellamenti.

La cerimonia in programma nella mattinata (ore 10.30) di lunedì vuole ricordare i 29 ebrei rinchiusi nel campo e poi deportati e sterminati ad Auschwitz, tra questi la piccola Nella Attias di nemmeno sei anni. L'ultimo gruppo di 20 ebrei fu prelevato il 21 gennaio 1944 dal maresciallo delle SS Max Ablinger e inviato a Auschwitz con il trasporto che il 30 gennaio 1944 partì dal binario 21 della stazione centrale di Milano. Non risultano sopravvissuti. Il campo fu ufficialmente e definitivamente chiuso. Alla cerimonia parteciperanno come sempre amministratori pubblici, le organizzazioni sindacali e soprattutto tanti bambini delle scuole del territorio. Dopo l’incontro a Pian dei Manzi con la deposizione della corona sul ponte e gli interventi delle autorità presenti il mesto corteo proseguirà sino alla piazza che il Comune, in passato, ha voluto intitolare alla piccola Attias.

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