Consorzi irrigui, nuova iniziativa di Muzio in Regione

«I Consorzi possono ritrovarsi a pagare fino a 10mila euro: una cifra del genere metterebbe in ginocchio queste realtà»

Consorzi irrigui, nuova iniziativa di Muzio in Regione
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Il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio ritorna sul tema dei Consorzi irrigui e chiede ancora una volta, con un’interrogazione a risposta immediata, una soluzione in tempi certi e ragionevoli a quelle che vengono giudicate "gravi problematiche", sorte con il nuovo metodo di calcolo dei canoni dovuti dai concessionari.

Consorzi irrigui, l'interrogazione di Muzio

Il documento sollecita la Giunta a dare seguito agli impegni assunti nello scorso mese di ottobre, allorquando l’assessore al Ciclo delle Acque, all’Ambiente e alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone, rispondendo ad una prima Interrogazione presentata da Muzio aveva annunciato l’intenzione di rivedere la normativa vigente con l’obiettivo di rendere sostenibili gli importi dovuti dai Consorzi.

«Un primo passo per venire incontro alle criticità che devono affrontare i Consorzi – spiega Muzio – era stato fatto il 28 dicembre scorso con il nuovo Regolamento per il rilascio delle concessioni di derivazioni d’acqua. Proprio in esito a una mia iniziativa in Commissione, tale documento aveva dato una prima risposta al problema delle tempistiche necessarie per ottenere la concessione, riducendo da 180 a 90 i giorni per la risposta alle domande di derivazione di lieve entità ad uso irriguo, con portata massima non superiore a 2l/s».

«Ma tutto questo – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia - non basta, perché il problema più serio e stringente, e ancora sul tappeto, è quello dei canoni. Con il nuovo metodo di applicazione della delibera di Giunta regionale 1412/2005, e con i conseguenti procedimenti di armonizzazione delle procedure di rilascio delle concessioni, i Consorzi possono ritrovarsi a pagare fino a 10.000 euro. E’ evidente che una cifra del genere metterebbe in ginocchio queste realtà, che rappresentano invece un importante presidio del territorio e svolgono anche, in esito alla loro attività, un’oggettiva funzione di difesa del suolo, meritevole di tutela e valorizzazione».

«Per questo – conclude – chiedo alla Giunta di individuare al più presto una soluzione che, compatibilmente con gli equilibri di bilancio, non metta a rischio la sussistenza stessa dei Consorzi».

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