Chiavari: nuove rastrelliere e check up cittadino degli stalli biciclette e motocicli

Controlli codificati per le infrazioni, e si paventa anche la possibilità di istituire - a titolo volontario - targhe dedicate

Chiavari: nuove rastrelliere e check up cittadino degli stalli biciclette e motocicli
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Il Comune di Chiavari ha recentemente installato 17 nuove rastrelliere “modello Verona”, oltre alle 30 già presenti sul territorio cittadino.

Nuove rastrelliere per le bici a Chiavari

Nello specifico, sono state collocate in piazza Matteotti, piazza Verdi, piazza Fenice, piazza Leonardi, piazza Sanfront, corso Dante, via Bighetti e via Costaguta.

«Abbiamo aumentato gli stalli per le biciclette fornendo così la possibilità di parcheggiare in modo ordinato, rispettando i divieti e le norme del regolamento di Polizia Municipale, approvato a Dicembre 2017 – esordisce il consigliere comunale incaricato, Giorgio Canepa - Contemporaneamente è partita un’attività che abbiamo voluto definire di “check up” della città, per avere una più puntuale idea sul numero di stalli per cicli e motocicli, parcheggi auto e barriere architettoniche, segnaletica in cattivo stato o obsoleta da rimuovere e sostituire. Questa verifica ci permetterà nelle prossime settimane di posizionare le restanti rastrelliere (circa 25 in totale) nei luoghi ritenuti più opportuni per soddisfare le esigenze dei cittadini, ma anche per migliorare l’arredo urbano e definire le priorità d’intervento. Durante le attività di censimento degli stalli, per liberare spazi e migliorare il decoro urbano, saranno segnalate le bici ritenute in stato di abbandono e, quindi, passibili di rimozione».

Collocate le ultime rastrelliere, la Polizia Municipale avvierà un più fattivo controllo degli stalli, utilizzando una cartellonistica appositamente creata per i casi fuori norma: avviso di codice rosso rileva un’infrazione gravissima (la bicicletta deve essere spostata entro 1 giorno, altrimenti verrà rimossa), il codice arancione per un’infrazione grave (tre giorni di tempo per lo spostamento prima dell’eventuale taglio delle catene), il codice giallo indica una violazione per cui il proprietario ha 10 giorni di tempo per trasferire il proprio mezzo.

Dichiara il comandante della Polizia Locale, Luigi De Franchi Bisso: «Grazie a questo sistema saremo in grado di avvisare tempestivamente i cittadini e comunicare loro le infrazioni in cui incorrono. Abbiamo pensato anche ad una seconda tipologia di avviso, ovvero in casi eccezionali di lavori o vari interventi verranno utilizzati cartelli per invitare i proprietari a spostare il velocipede entro 3 giorni (se l’avviso è in codice arancione), entro un giorno se l’avviso è in codice rosso. Un sistema semplice ed efficace per comunicare con i nostri cittadini. Inoltre, stiamo valutando anche l’idea di istituire un sistema di targatura delle biciclette, del tutto volontario e non obbligatorio, che permetta di risalire facilmente alla proprietà in caso di furto o abbandono».

Chiude il consigliere Canepa: «Grazie alla suddivisione della città in aree, 9 in totale (levante, centro, ponente, mare, Ri, Caperana, Circonvallazione, Sampierdicanne e Bacezza), sarà più semplice controllare la città e predisporre tutti gli interventi di sostituzione e rinnovamento degli stalli, degli arredi e delle barriere architettoniche».

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