Chiavari mette in rete i suoi musei

La città parteciperà alla conferenza voluta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Chiavari mette in rete i suoi musei
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Il 14 maggio a Genova la “Commissione di studio per la gestione complessa del patrimonio culturale attraverso reti museali e sistemi territoriali” si riunisce per proseguire la fase di ascolto delle realtà territoriali italiane, con lo scopo di tracciare le linee guida utili allo sviluppo di strategie di collaborazione e cooperazione tra istituzioni culturali e realtà produttive locali. La Commissione, istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha come obiettivo lo studio di forme integrate di gestione del patrimonio culturale italiano. Chiavari parteciperà alla conferenza presentando una proposta di progettazione territoriale che vede come protagoniste tutte le realtà museali chiavaresi.

Riunione con i musei cittadini ieri, martedì 7 maggio

Ieri, martedì mattina 7 maggio, si è svolta per volere del vice sindaco e assessore alla cultura Silvia Stanig una riunione a Palazzo Bianco in cui sono stati convocati i principali referenti dei musei cittadini: il Museo Diocesano, il Museo Scientifico Sanguineti Leonardini, la Scuola di Telecomunicazioni FF. AA. per la sala storica e il museo marinaro Tommasino-Andreatta, ed infine la Società Economica.

Un progetto comune pianificato

«E’ un’iniziativa volta alla promozione e valorizzazione del territorio attraverso la sinergia tra gli istituti culturali presenti, un’occasione unica di lavorare insieme per il futuro della città - ha detto la Stanig -. Durante la riunione, sono state presentate le diverse realtà museali, con le proprie caratteristiche strutturali e organizzative, in modo tale da portare avanti un progetto comune pianificato e condiviso in ogni suo dettaglio. Il Comune di Chiavari intende aderire con Palazzo Rocca e il suo parco, un gioiello tutto chiavarese che la nostra amministrazione ha veramente a cuore. Vista la partecipazione della cittadinanza all’iniziativa “Il Parco della Cultura”, organizzata in collaborazione con la delegazione Fai Portofino Tigullio, riteniamo sia utile passare il messaggio che il parco a tutti gli effetti sia un museo a cielo aperto, degno di essere conosciuto e visitato».

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