Cavalli selvaggi a Borzonasca, Pisani: «Serve soluzione duratura»

Il consigliere di Liguria Popolare: «Serve una soluzione duratura che garantisca il benessere degli animali e del territorio»

Cavalli selvaggi a Borzonasca, Pisani: «Serve soluzione duratura»
Pubblicato:
Aggiornato:

Gabriele Pisani (Liguria Popolare), cavalli allo stato brado: «Serve una soluzione duratura che garantisca il benessere degli animali e del territorio».

Cavalli selvaggi a Borzonasca

Il consigliere regionale di Liguria Popolare Gabriele Pisani è impegnato nella questione cavalli allo stato brado che si trovano sulle alture del comune di Borzonasca. «Una situazione che va avanti da molti anni se non decenni – spiega - e per questo oggi siamo arrivati ad una situazione di esasperazione da parte dei cittadini della zona. Per questo motivo ho deciso di intervenire impegnandomi in prima persona affinché si possa trovare una soluzione duratura».

I cavalli, che pare superino il centinaio di cui un’ottantina solo nel territorio che ricade nel comune di Borzonasca, creano diversi problemi alla popolazione della zona. In particolare per quanto riguarda la sicurezza: si avvicinano alle case, girano nella notte sulle strade, rovinano i campi e le culture. Ma al tempo stesso sono anche un arricchimento per le caratteristiche che li contraddistinguono.

«La necessità di risolvere la situazione è grande, nonostante vada fatto un plauso alla Asl 4 per il lavoro che sta svolgendo se pur in mezzo a molte difficoltà – aggiunge il consigliere regionale e capogruppo di Liguria Popolare –, così come è importante che la soluzione sia duratura e che garantisca il benessere degli animali e del territorio. La mia speranza è che finalmente si riesca a trovare una soluzione che vada bene per tutti, perché fino a quando tutte le figure coinvolte non lavoreranno nella stessa direzione, sarà impossibile risolvere questa situazione. Ancora oggi bastano alcune persone che remano contro per rendere ogni tentativo di soluzione poco efficace se non inutile, con spreco di tempo e di soldi pubblici. Ci sono due priorità su cui bisognerebbe intervenire subito a parer mio: la mancanza di un inquadramento normativo di questi cavalli che produce innumerevoli problematiche di gestione e responsabilità e la gestione di alcuni gruppi di cavalli che si spingono più vicini all'abitato se non in pieno centro del paese, con conseguenti problematiche per la viabilità e per le culture. In questi ultimi mesi ho fatto personalmente dei sopralluoghi nell’area e continuerò a mantenere alta l’attenzione».

A tal proposito a breve è in programma un sopralluogo per verificare come verrà realizzata la nuova recinzione che avrà il compito di radunare e contenere i capi, appuntamento al quale prenderanno parte Asl 4, sindaci interessati, Istituto Sperimentale Zooprofilattico e il consigliere regionale Gabriele Pisani.

Seguici sui nostri canali