Caso Osauke, in Regione i leghisti "armati" di uova

«Non vi era movente razziale: PD e "buonisti" chiedano scusa a Salvini»

Caso Osauke, in Regione i leghisti "armati" di uova
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Il caso mediatico venutosi a creare attorno all'aggressione subita dall'atleta azzurra Daisy Osauke, vittima del lancio di un uovo che l'ha ferita a un occhio, ha lasciato strascichi ovunque. Da un lato la conferma che gli autori del lancio non avessero movente razzista come inizialmente supposto - ma solo generica idiozia - ha per osmosi oscurato i tanti casi di aggressioni, quelle razziste eccome, che si stanno registrando nelle ultime settimane in tutta Italia. Dall'altro ha dato il via ad eguali ed opposte, frenetiche, inconsulte aggressioni verbali da più parti, da quelle in rete sui profili social della povera Daisy - subissati di commenti ben oltre il limite del querelabile, trasformatisi in cloache che ospitano, ironia della sorte, uno spaccato proprio di quel mostruoso sentimento razzista che proprio si denunciava - a quelle rivolte invece nei confronti delle istituzioni e del Ministro Salvini, ottenendo null'altro che delegittimare le analoghe condanne nei confronti di fatti di cronaca invece ben più che confermati in movente ed esegesi. Il tutto, indubbiamente, mostra il clima di tensione che avviluppa il nostro paese, da più "parti".

Leghisti e uova in Regione Liguria

Oggi in Regione, a difesa di queste succitate istituzioni, sono stati proprio i consiglieri leghisti ad "inscenare" una protesta simbolica, esponendo ai giornalisti delle uova.

«Fermo restando che il lancio di uova contro chiunque passi per strada è un pericoloso atto di teppismo da condannare e che fin da subito avevamo espresso gli auguri di pronta guarigione all’atleta azzurra Daisy Osauke, con questa iniziativa abbiamo voluto esprimere solidarietà anche al nostro segretario federale e ministro dell’Interno Matteo Salvini, vittima di ingiusti, violenti e vergognosi attacchi da parte del Pd e dei vari buonisti di sinistra»: così ha dichiarato il presidente dell’Assemblea Legislativa della Liguria Alessandro Piana. Con lui, a "mostrar le uova", anche la vicepresidente di giunta Sonia Viale, gli assessori Stefgano Mai e Andrea Benveduti, il capogruppo Franco Senarega e il vice Paolo Ardenti, oltre ai consiglieri Giovanni De Paoli e Vittorio Mazza.

«Grazie alle tempestive indagini dei carabinieri di Torino che peraltro avevano escluso la pista del razzismo perché in zona erano stati già segnalati altri lanci di uova contro persone non di colore e italiane – ha aggiunto Franco Senarega – i giovani responsabili, che infatti erano mossi da stupidità e non da razzismo, sono stati identificati e denunciati. Pd e buonisti si devono vergognare per i violenti attacchi a Matteo Salvini e dovrebbero chiedere scusa a milioni di italiani che lo sostengono».

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