Camogli perde il soldato Arturo Rossi

Il ricordo dei gemelli Rossi e del loro amore per il borgo

Camogli perde il soldato Arturo Rossi
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E’ scomparso Arturo Rossi, il soldato che, giunto a San Fruttuoso, col gemello, decise di fermarsi per sempre. E’ Gianfranco Coari, autore del libro: ‘Bunker della guerra sul Monte di Portofino’ a darne notizia, insieme all’amico Riccardo Buelli. Coari, grazie all'uomo, mancato ultranovantenne martedì 6 marzo, ha ricostruito la storia del presidio della Guardia alla Frontiera ‘Gaf’, a San Fruttuoso.

Camogli perde il soldato Arturo Rossi

«Nell'anno 1942 - si legge nel volume – la commissione del Regio Esercito decise di stabilire all'antico borgo marinaro di San Fruttuoso, un presidio militare, con  funzioni di controllo e vigilanza, in appoggio ai Reali Carabinieri e Finanza. Vennero scelte per l'incarico alcune squadre di Fanteria e Artiglieria della Gaf, conosciuta anche come Guardia Confinaria, stanziata al Vallo Alpino e il confine jugoslavo». Un piccolo contingente di 15 soldati della Confinaria scese volontario a San Fruttuoso, prese servizio in postazioni di vigilanza e combattimento, realizzate presso l'antica abazia lungo il sentiero che conduce all’attuale eliporto e alla località nota come Base 0.

«I gemelli Piero e Arturo Rossi, soldati della Gaf - spiega l'autore – facevano parte di questa squadra di volontari. Entrambi sposandosi, rimarranno per tutta la loro vita in Liguria, tra Recco, Camogli e San Fruttuoso. Arturo, sopravvissuto al fratello Piero, mancato alcuni anni fa, con la propria testimonianza, ha permesso di ricostruire la situazione bellica di San Fruttuoso, durante le prime fasi della II Guerra Mondiale, fino all'8 settembre 1943, quando la Gaf abbandonò le postazioni, successivamente occupate dalle truppe tedesche della Wermacht».

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