Botte tra genitori sugli spalti. Sammargheritese: "Giusto provvedimento giudice sportivo"

"I ragazzi commettono errori o ingenuità - il j'accuse della dirigenza Sammargheritese - Gli adulti invece dovrebbero dimostrare buonsenso e maturità"

Botte tra genitori sugli spalti. Sammargheritese: "Giusto provvedimento giudice sportivo"
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Dopo i clamorosi fatti accaduti sugli spalti di Sammargheritese-Valdivara 5 Terre lo scorso 9 febbraio - quando i genitori dei ragazzi si sono prima insultati poi presi a notte dopo una rete del Valdivara, tanto che i figli stessi sono usciti dal campo - è arrivato il provvedimento di ammonizione per le due società da parte del giudice sportivo, che ha inoltre inflitto l'ammenda di 150 euro al Valdivara e 75 alla Sammargheritese per gli insulti all'arbitro durante il match.

Il comunicato ufficiale della Sammargheritese che stigmatizza il comportamento dei genitori

"La Sammargheritese prende atto del giusto provvedimento del Giudice Sportivo. Si dissocia in ogni caso da tutto quanto accaduto esclusivamente sugli spalti durante la partita di domenica 9 febbraio del campionato regionale Allievi Under 16 contro il Valdivara 5 Terre.
"Il compito di ogni Associazione calcistica - prosegue la nota - è permettere ai propri ragazzi di crescere come veri Sportivi, nel più ampio senso del termine. Vale per la Sammargheritese come per tutte le altre associazioni calcistiche. Il contorno spesso non si rivela all’altezza, rischiando di rendere vani gli sforzi compiuti dai nostri allenatori.  Domenica scorsa ci sarà forse stata una provocazione verso la tribuna da parte di uno dei giovani calciatori in campo, ma questo non può equivalere ad accendere la miccia a condotte potenzialmente violente o oltremodo minacciose.
"I ragazzi sono tali, commettono errori o cadono in ingenuità a prescindere dalla maglia che indossano - il monito dei dirigenti di Santa Margherita - Gli adulti invece dovrebbero sempre dimostrare il buonsenso e la maturità di sapersi controllare e fermare per tempo, senza oltrepassare il limite.
"Domenica, dopo l’iniziale sospensione, allenatori e ragazzi delle due squadre – dietro iniziativa del nostro mister Alessandro Giacobbe, cui va il nostro plauso – hanno chiesto di rientrare in campo, restando fermi immobili al fischio dell’arbitro per tutti i minuti rimanenti, come segno di protesta e di esempio nei confronti dei loro stessi genitori".

La cronaca dei fatti e la "sentenza" del giudice sportivo

Secondo quanto ricostruito un tifoso del Valdivara avrebbe rivolto ad un genitore "avversario" pesanti insulti di natura razzista, peraltro smentiti della società spezzina. Di insulto razzista (al suo indirizzo) ha tuttavia scritto l'arbitro nel suo referto. I genitori delle due squadre hanno iniziato a spintonarsi  e poi a prendersi letteralmente a botte dopo una rete.

Scrive il giudice sportivo che ha "Ammonito" entrambe le squadre: "Per il comportamento dei genitori dei propri atleti presenti sugli spalti che, dopo la segnatura della squadra ospite, si spintonavano e si picchiavano reciprocamente con quelli della squadra avversaria, tanto da necessitare dell'intervento della Forza Pubblica per sedare gli animi e tanto da far sì che, la maggior parte dei calciatori di entrambe le squadre si avvicinavano alla rete di recinzione per tentare di calmare gli esagitati, senza, peraltro riuscirvi nell'immediato, per cui la società decideva di far rientrare momentaneamente i propri calciatori negli spogliatoi, adoperandosi perfare tornare la calma; calma che tornava dopo circa 10', grazie anche alla collaborazione di entrambi i tecnici, per cui la gara poteva riprendere il proprio svolgimento (sanzione ridotta per il comportamento fattivo delle società)"

La smentita del Valdivara: "No insulti razziali"

"L'ASD Valdivara 5 Terre - si legge in un comunicato pubblicato sul proprio sito - respinge ogni tipo d'accusa sulle presunta frase razziale, quest'ultima riportata sul comunicato redatto dal Comitato Regionale Liguria, anche perché se l'insulto c'è stato non è possibile stabilire da quale parte della tifoseria sia partito. Allo stesso tempo teniamo a precisare che l'aggressione fisica subita dal nonno di un nostro tesserato, per di più a seguito di decisione arbitrale a nostro favore ( calcio di rigore ), testimonia che l'ambiente ostile è stato generato dalla tifoseria di casa. Senza accusare nessuno e stigmatizzando ogni forma di violenza, sia verbale che fisica, l'ASD Valdivara 5 Terre deve difendere i propri tesserati. Oltretutto, a fine partita, il presidente della Sammargheritese, che ringraziamo pubblicamente, è sceso negli spogliatoi porgendo le proprie scuse ai nostri tesserati. Infine, ma non per questo memo importante, vogliamo sottolineare che dopo l'interruzione della partita le due squadre si sono accordate di scendere in campo per proseguire la partita in segno di protesta contro i tifosi sugli spalti.

A fronte della descritta situazione, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Valdivara 5 Terre, comunica che, a seguito i numerosi attacchi social e non, d'ora in avanti, non tollererà più alcun comportamento strumentale e denigratorio nei propri confronti, riservandosi di appellarsi agli organi competenti per la tutela della propria immagine e dei propri diritti".

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