Atp, disagi e lamentele per il trasporto pubblico

"A Zoagli cancellano le corse e non rispondono"

Atp, disagi e lamentele per il trasporto pubblico
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Atp, il silenzio assordante del trasporto pubblico. Piovono multe, ma nessuno risponde per i disservizi.

Le lamentele

Di questo ancora si parla, a due anni di distanza e pare proprio che gli utenti restino inascoltati dall'azienda di trasporto. Su Fb infiamma la polemica: l'utente non è considerato e le corse vengono cancellate.

"Sto ancora aspettando risposta".

Così Rossella Procaccini commenta un post di cinque anni fa, nel quale lamentava attraverso una mail, che la corriera da Sant'Ambrogio non rispetta gli orari. Come si aspettava, nessuna risposta da Atp, sino ad oggi. Procaccini segnalava un disservizio alla linea Sant'Ambrogio - Zoagli centro:

"Come due giorni fa - scrive la donna - la corriera non è passata".

L'autista già all'epoca aveva spiegato all'utente che gli orari esposti son o'sballati'. La richiesta della zoagliese era quella di verificare i tempi reali di transito e di non esporre orari al pubblico non corrispondenti alla realtà. Si chiedeva anche se venissero testate le corse, il tutto ovviamente senza risposta. Sabina, una pendolare aggiunge:

"La comunicazione è una delle pecche di Atp per la quale, come comitato di pendolari, ci battiamo da due anni: pare che siano senza orecchie per sentire".

Anche Giovanni ha scritto all'azienda perché il bus da Zoagli centro a Rapallo, che circola nei soli giorni di scuola in una pagina è segnato in partenza alle 14,30, mentre in un'altra alle 14,55. Maria Vittoria, invece, lamenta che sono state anche soppresse le corse giornaliere da Rapallo:

"Mio figlio ad esempio esce dal lavoro alle 12,30 – dice - e la prima corsa è alle 14,15 (per San Pantaleo), quindi prende l'autobus per Chiavari e torna a piedi. Lui è giovane, ma la media dei residenti non proprio e, comunque con l'inverno il disagio è assicurato".

I residenti cercheranno ancora di contattare i vertici. Intanto l'azienda ha appena informato che, concomitanza con la decorrenza dell’orario invernale, si sono stati intensificati in controlli a bordo dei mezzi e alle principali fermate. Nel 2019 sono state elevate oltre 6.000 sanzioni, con una media di 750 multe al mese, anche a settembre.

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