Ardesia ligure, open day del distretto industriale ad Isolona di Orero

Conti: «Simbolo della nostra identità paesaggistica e culturale. Come per il pesto anche per l’ardesia ligure occorre la denominazione di origine protetta»

Ardesia ligure, open day del distretto industriale ad Isolona di Orero
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Si è svolto ieri mattina presso la "Cava Ardè" di Isolona di Orero l’open day organizzato dal dipartimento cave di ardesia del distretto industriale. All'evento era presente il Consigliere della Città Metropolitana di Genova Marco Conti.

Ardesia ligure, open day del distretto industriale ad Isolona di Orero

«Ringrazio il Dipartimento per il graditissimo invito – dichiara il Consigliere metropolitano di Genova e comunale di Sestri Levante Marco Conti – l’ardesia ligure è uno dei simboli che contraddistingue la nostra terra e che più degli altri caratterizza il nostro paesaggio e il lavoro della nostra gente».

La mattinata è iniziata con un convegno sul tema, moderato da Michela De Rosa, con gli interventi di Franca Garbarino e dell’Arch. Garbarino, accompagnati da video e immagini sulla meraviglia dell’ardesia ligure e sull'arte dello spacco.

«Il tipico paesaggio ligure con i tetti realizzati in ardesia di cava – prosegue l’esponente di Liguria Popolare – sta subendo una crescente mutazione cromatica che nessuno denuncia o tenta di arrestare e che colpisce l’aspetto estetico, storico ed economico della nostra regione. Purtroppo si consente di coprire i tetti di edifici e palazzi storicamente rivestiti in ardesia ligure con materiali diversi e identificati con il nome di ardesia ma che provengono dal Brasile, India e Cina e che nulla hanno a che vedere con la peculiarità del nostro prodotto».

L’evento è proseguito all'esterno con una visita guidata alla cava e una dimostrazione pratica sull'arte dello spacco a cui ha preso parte anche Conti.

«Gli Enti locali sono parti attive nella scelta dell’utilizzo dei materiali – conclude il Consigliere – e pertanto è necessaria una specifica indicazione per l’uso dell’ardesia estratta dalle cave liguri. Vi sono precisi strumenti urbanistici da adottare, incluse le coperture, con lo scopo di salvaguardare e tutelare la particolarità del nostro paesaggio. Come per il pesto alla genovese, anche l’ardesia ligure deve ottenere la denominazione di origine protetta».

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