5G rischio o opportunità?

Appuntamento venerdì 10 gennaio a Chiavari

5G rischio o opportunità?
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A seguito dell’aggiudicazione delle frequenze per il 5G (ossia la rete cellulare di quinta generazione)
che il Governo italiano ha portato a termine nel 2018, incassando una cifra superiore ai 6 miliardi
di euro e ponendosi all'avanguardia nello sviluppo e diffusione di questa tecnologia, sono iniziate a
circolare voci di una sua ipotetica pericolosità, sia in termini di gestione dei dati, sia riguardo a
potenziali effetti nocivi sulla salute dei soggetti esposti alle onde elettromagnetiche.
Come si legge sul sito del MISE: “L'Italia, già al centro dell'attenzione internazionale con la
sperimentazione di reti e servizi 5G in 5 città, si pone come uno dei paesi più avanzati al mondo
nella adozione di tale nuova tecnologia che, per le sue caratteristiche, quali la bassa latenza, la
grande capacità di banda, i bassi consumi energetici, l'alta affidabilità, nei prossimi anni consentirà
la digitalizzazione di ampi settori economici: dai trasporti all'industria, all'agricoltura, alla cultura,
alla scuola, alla sanità, al turismo, all'ambiente, garantendo ampi margini di crescita.”
Sembra che l'Italia abbia abbracciato con convinzione una strada che pensano ci fornirà enormi
potenzialità di crescita.
"La domanda che ci poniamo è “La tecnologia 5G è solo un'opportunità di crescita, o anche un
rischio per la salute dei cittadini?”
E’ a questa domanda che venerdì 10 gennaio 2020 cercheremo di dare risposta grazie agli
interventi di relatori di rilievo internazionale che ci consentiranno di farci un'idea più consapevole
su un argomento che entrerà presto e con forza nella nostra quotidianità"  spiegano da  Partecip@TTIVA che ha organizzato per venerdì 10 gennaio un convegno dal titolo '5G: Rischio/Opportunità'.

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