Val Cichero, fondi regionali per riaprire la strada, ma arriveranno a giugno

La Regione mette a disposizione i fondi delle accise, ma per quelli occorre aspettare ancora tre mesi: si studia la possibilità di un "anticipo"

Val Cichero, fondi regionali per riaprire la strada, ma arriveranno a giugno
Pubblicato:

Ieri riunione in Regione per risolvere l'isolamento della Val Cichero dovuto alla chiusura per frana della provinciale 42.

80 mila euro dalle accise, ma ancora non ci sono

Per la risoluzione dell'isolamento della Val Cichero, causato dalla frana che ha costretto la chiusura della provinciale 42, la Regione è pronta a mettere a disposizione 80mila euro derivanti dalle accise sulla benzina. È l'accordo che è giunto ieri nel vertice fra gli Enti tenutosi a Genova: il restante - circa 20mila euro - verrà aggiunto dalla Città Metropolitana, che è responsabile della strada. Ma c'è un problema: i soldi delle accise non saranno disponibili prima di giugno: per la Valle, isolata ormai da due settimane eccezion fatta per un paio di complesse e tortuose alternative, aspettare così a lungo è improponibile. Lo sottolinea l'incidente di due giorni fa in cui un'auto è finita in una scarpata proprio dopo aver dovuto percorrere una di queste deviazioni obbligate: passeggeri illesi, ma poteva andar peggio.

E dunque, ha spiegato ieri sera a conclusione della riunione il consigliere regionale Claudio Muzio, i soldi intanto si devono trovare da qualche altra parte. Lunedì si terrà un altro vertice con l'assessore Giacomo Giampedrone e gli uffici competenti al bilancio a tal fine: l'idea è di "anticiparli" andandoli a pescare da qualche altro capitolo di spesa, sì da poter dare il via ai lavori quanto prima, per poi rimetterlo in pari proprio a giugno quando arriveranno saranno a disposizione le accise.

L'opera necessaria alla riapertura della 42 prevede il disgaggio del materiale ancora pericolante e la messa in sicurezza del costone roccioso da cui un paio di settimane fa si erano distaccati alcuni massi che erano precipitati sulla carreggiata.

Seguici sui nostri canali