Quel dollaro d’oro con 100 anni di storia ritrovato dentro un bottiglione di Calvari

Al Lascito Cuneo ci sono sempre gradite sorprese

Quel dollaro d’oro con  100 anni di storia  ritrovato dentro un  bottiglione di Calvari
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Nei giorni scorsi al Lascito Cuneo hanno avuto una gradita sorpresa. Un dollaro d’oro con 100 anni di storia ritrovato dentro un bottiglione di Calvari.

Dentro la bottiglia della generosità, una sorpresa

All'ingresso del Lascito Cuneo c'è una bottiglia con la scritta "bottiglia della generosità”. Chi viene in visita, soprattutto nel periodo delle mostre, se vuole lascia un'offerta.  Infatti dal 2012 la Provincia e la Regione non concedono più contributi e dal 2015 nemmeno il Comune. Assieme alle quote e alle "offerte aggiuntive" dei "Cavalieri dell'Asino d'Oro", queste offerte "in bottiglia" consentono di realizzare svariate iniziative. Nel periodo dal 24 agosto al 9 settembre sono stati messi nella bottiglia 649,99 euro: mancava un centesimo per fare 650!

Quella moneta del 1915...

La sorpresa c'è stata contando gli spiccioli. C'era infatti una moneta non italiana che, dapprima messa  da parte e poi osservandola meglio, si è constatato trattarsi  di una moneta "americana" da 2 dollari e mezzo emessa nel 1915. A prima vista sembrava d'oro, e infatti l'orafo che ha il laboratorio in paese non ha avuto difficoltà accertarlo. La osserva, la pesa (poco più di 4 grammi) e dice: «Questa oggi può valere da 100 a 120  euro».

Chi l'ha lasciata?

Chi l'abbia messa nella bottiglia non si sa, ma certamente chi l'ha fatto ha compiuto un silenzioso gesto di generosità che ha lasciato tutti sorpresi.  A questo punto la moneta è destinata ad essere conservata e messa in un quadretto per poter dire un grazie, prolungato nel tempo, all'ignoto donatore. Un gesto dal sapore antico quando l'invio di banconote e monete dagli Usa, nei confronti dei parenti residenti in paese, era molto diffuso.

Spesso, soprattutto le banconote, venivano subito cambiate in banca per poterle spendere, ma in molti casi, vedi le monete, venivano usate come catene e ciondoli, un modo come un altro per avere sempre con se il ricordo di un parente caro. La moneta offerta al Lascito Cuneo, coniata dal 1908 al 1929 (non tutti gli anni)  in 2 zecche (Philadelphia e Denver) veniva spesso usata come spilla. Da un lato è raffigurato un indiano di profilo, dall’altro un’aquila reale.

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