Il Trofeo Laigueglia rende omaggio a Michele Scarponi

Il ricordo del ciclista che ha perduto la vita in un incidente stradale la mattina del 22 aprile 2017, investito da un furgone mentre si preparava al Giro d'Italia

Il Trofeo Laigueglia rende omaggio a Michele Scarponi
Pubblicato:

Nella giornata di sabato 10 febbraio intorno alle ore 16.00, durante la presentazione delle squadre, verrà scoperta presso il muretto dei ciclisti la piastrella con la firma del campione marchigiano.

L'omaggio a Michele Scarponi in nome della sicurezza e della prevenzione

Michele ogni volta che è stato al via del Trofeo Laigueglia è sempre stato protagonista. Nella prima edizione alla quale prese parte (2003) fu autore di una splendida prestazione che lo portò ad aggiudicarsi il premio di miglior giovane. Nel 2009 sicuramente abbiamo assistito alla sua più bella performace quando fu autore a meno 30 km dall'arrivo di uno splendido attacco in solitaria sulla salita di Paravenna. Purtroppo il gruppo forte di molte unità lo raggiunse a soli 500 metri dall'arrivo.

Il muretto dei ciclisti

Oggi l'Amministrazione Comunale in collaborazione con l'Unione ciclistica Laigueglia Pacan Bagutti con la posa della piastrella vuole rendere omaggio oltre che al Michele Scarponi ciclista anche al semplice uomo sempre disponibile, simbolo ed icona del ciclismo moderno rivolgendo un pensiero commosso alla famiglia. Il Comune di Laigueglia è da sempre impegnato, per quanto riguarda la sicurezza sulla strada, ad aderire alle varie iniziative sia della Polizia Stradale che di altre associazioni. Dallo scorso anno con la posa della piastrella raffigurante la simbologia della distanza minima per il sorpasso dei ciclisti, l'Amministrazione ha voluto in pieno aderire all'iniziativa promossa da Accpi.

In merito all'iniziativa intrapresa per ricordare lo sfortunato corridore il presidente dell'associazione corridori Cristian Salvato così si esprime: «Ci fa immenso piacere che il nome di Michele sia sul prestigioso Muretto del Laigueglia. Ringraziamo il Comune e gli organizzatori per l'attenzione rivolta alla sicurezza in strada e alle iniziative che l'associazione dei corridori realizza al riguardo. Michele è il nostro capitano per questa battaglia, la sua scomparsa ci ha straziato ma ci ha dato lo slancio per metterci ancora più determinazione. La strada è ancora lunga, ma alla fine uniti vinceremo per tutti coloro che utilizzano la bici come mezzo di trasporto».

Seguici sui nostri canali