Recco, Maria Caterina Peragallo annuncia l'addio alla politica

«In questi anni non mi sono mai risparmiata. Ho lavorato duramente e ho cercato d'essere sempre presente, senza fermarmi mai. Ora, però, sono stanca e ho voglia dedicare un po' più di tempo a me, alla mia famiglia, ai miei affetti e ai miei bisogni»

Recco, Maria Caterina Peragallo annuncia l'addio alla politica
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A Recco Maria Caterina Peragallo è assessore ai Servizi Sociali, Istruzione e Cultura: e lo sarà ancora sino al 2019, quando si terrà la prossima tornata elettorale comunale. Poi non lo sarà più: è già deciso, poiché la Peragallo, in un comunicato diffuso oggi, rende nota l'intenzione di non ricandidarsi per poter tornare a vita privata e a prendersi cura di sé e della propria famiglia. Riportiamo integralmente le parole dell'assessore.

«Farò il mio dovere sino all'ultimo giorno di mandato»

Dopo una lunga e attenta riflessione, ho deciso di portare a termine il mio impegno amministrativo a fine mandato e di non ricandidarmi. Mi sarebbe piaciuto provare a fare un passo in più, magari proponendomi come Sindaco ma, fatte le dovute valutazioni, ho ritenuto che per me la cosa migliore sia di ritornare alla mia libertà e al mio amore per lo studio, i viaggi e la montagna. A maggio 2019 avrò svolto per ben dieci anni l'impegnativa attività di assessore. Non è poco.

Ci sono stati momenti difficili, ma ho avuto anche delle gratificazioni. Sono arrivate delle critiche, talvolta delle offese, ma quanta soddisfazione, dopo il primo mandato, ad aver più che raddoppiato le preferenze! È stata, quella, un'attestazione di stima e mi permetto di dire anche di affetto nei miei confronti. Ho sempre pensato che in tutto ciò che si fa occorra mettere il cuore. Io l'ho fatto e molti lo sanno, lo riconoscono e mi ricambiano.

In questi anni non mi sono mai risparmiata. Ho lavorato duramente e ho cercato d'essere sempre presente, senza fermarmi mai. Ora, però, sono stanca e ho voglia dedicare un po' più di tempo a me, alla mia famiglia, ai miei affetti e ai miei bisogni.

Il lavoro in Comune mi mancherà, sentirò la lontananza del mio gruppo di lavoro - Sindaco e colleghi di Giunta e di Consiglio - e mi mancheranno da morire i miei funzionari e tutti gli impiegati con i quali ho instaurato un rapporto non solo di lavoro ma, prima di tutto, di stima e di affetto, anche di amicizia. Ho avuto la fortuna di lavorare sotto la guida di un Sindaco che stimo e ammiro per l'umanità, la correttezza, l'onestà, il rispetto e la gentilezza che ha sempre dimostrato. Dario Capurro é un amico da più di 40 anni e quando mi chiese di entrare a far parte della sua lista non esitai un attimo ad accettare. Lo consideravo un'ottima persona e ora, dopo quasi 10 anni di lavoro insieme, non posso che apprezzarlo e stimarlo ancora di più.

C'è voluto un po' per comprendere che dovevo fermarmi, ma credo sia giusto lasciare spazio ai giovani, a chi ha voglia di cimentarsi in questa palestra di vita che é l'attività di amministratore. Un grazie dal profondo del cuore, infine, ai miei concittadini. A loro prometto che farò il mio dovere fino all'ultimo giorno di mandato e che cercherò con tutte le mie forze di portare a termine gli obiettivi del mio programma. Poi tornerò ai miei alunni e alla mia vita privata.

M. Caterina Peragallo

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