Piazza Matteotti piena per Matteo Salvini

Piazza Matteotti stracolma di gente per il comizio di Matteo Salvini. Tappa a Sestri Levante dopo l'incontro a Sarzana del primo pomeriggio.

Piazza Matteotti piena per Matteo Salvini
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Comizio del numero uno della Lega, Matteo Salvini a Sestri Levante, a sostegno del candidato sindaco del centrodestra a Sestri Levante, Gian Paolo Benedetti.

Pienone a Sestri Levante per il comizio di Matteo Salvini

Una piazza piena di gente, ha presenziato nel pomeriggio al comizio del numero uno della Lega, Matteo Salvini. Arrivato attorno alle 16, per il leader leghista a Sestri Levante oggi è stata la seconda tappa prevista in giornata per la campagna elettorale alle amministrative del prossimo 10 giugno. In mattinata Salvini infatti ha presenziato a Sarzana in un altro comizio, promettendo di voler tornare nella città spezzina da premier o da Ministro dell'Interno.

 Chi c'era

Salvini è stato invitato a Sestri dalla squadra della lega che appoggia Gian Paolo Benedetti, candidato sindaco di centro-destra. Tra i leader del carroccio Franco Senarega, Sonia Viale, il senatore Bruzzone, ma anche Rixi, Mai, Puggioni, Vittorio Mazza, De Paoli, l'onorevole Di Muro e anche Claudio Pompei, candidato sindaco leghista del borgo di Camogli. Con lui Sissi Ratti, che ha portato in dono a Salvini la focaccia con la cipolla. Salvini ha fatto i complimenti ai genovesi, persone molto generose: "Com'è possibile che quei governi la sinistra?". E poi ha presentato la squadra di ‘persone normali’, pronte a mantenere le promesse.

Ha parlato del governo e dell'immigrazione

Tema caldo del momento, la formazione dell'esecutivo, dopo quasi 90 giorni di impasse. "In questo quarto d'ora in cui vi parlo, saranno cambiati almeno 4 governi" ha detto ironicamente. Per poi aggiungere che "O c’è una squadra chiara con un programma chiaro, con un Governo libero di lavorare per cinque anni, per difendere il diritto alla vita, al lavoro, alla salute degli italiani, o se devo partire con dei no a tutto io non lo faccio".

Il leader della lega ha ribadito quello che oramai è il suo slogan: ‘Prima gli italiani’: "Proprio dai sindaci deve partire l'iniziativa, fatelo il 10 giugno". Il riferimento a quello che sta accadendo a Roma: "Oggi il governo non rappresenta il voto dei cittadini italiani, le abbiamo provate tutte rinunciando al presidente della camera, del Senato, del Consiglio, ma Mattarella ha detto no. Ci siamo ritrovati a lavorare con i 5Stelle che ho trovato ragionevole e di buon senso, ma ecco l'altro no".

Per Salvini è l'ora di dire basta ad andare a "chiedere con il cappello a Bruxelles". Ha espresso la propria vicinanza ai Comuni come quello di Sestri Levante fiducioso nel cambiamento anche in tutto il Tigullio: "Questa squadra ha le idee chiare, programma chiaro". La Lega punta sulla difesa dell’identità, della propria terra: "Basta farsi mettere i piedi in testa , abbiamo diritto alla felicità".

E poi temi a lui cari come la lotta all'immigrazione clandestina, la diminuzione delle tasse, e la burocrazia: "Una volta che andrò al Governo cancellerò tutta la burocrazia. Questo è il Paese più bello del mondo ma bisogna rendere la vita più semplice agli italiani".

Per oltre un'ora si è messo a disposizione dei cittadini che volevano farsi una foto con lui, tutti in coda sotto al sole.

 

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