Interrogazione in Regione sui consorzi per la raccolta dei funghi

Secondo il consigliere del M5S Tosi, non vengono trasmesse e comunicate tutte le somme incassate con la vendita dei tesserini

Interrogazione in Regione sui consorzi per la raccolta dei funghi
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Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Fabio Tosi ha presentato una interrogazione discussa in consiglio regionale dove rileva che due terzi dei consorzi che gestiscono i boschi dell’entroterra per la raccolta funghi non hanno comunicato alla Regione, nel 2016, le somme incassate con la vendita dei tesserini.

Secondo il consigliere del M5S Tosi, non vengono trasmesse e comunicate tutte le somme incassate con la vendita dei tesserini

“Nel complesso, da quando la legge è entrata in vigore, solo la metà dei consorzi hanno rendicontato le somme introitate, in barba alle norme in materia che li obbliga alla massima trasparenza sui guadagni” afferma il penta stellato che, consultata l’associazione di cercatori “Unione fungaioli italiani”, ipotizza “che la cifra complessiva non dichiarata dal 2014 si aggiri tra i 300 e i 400mila euro”. L’assessore regionale Stefano Mai ha risposto lamentando poca chiarezza nella norma, indicando la volontà di riscriverla, e promettendo più controllo. “Fino a quando la norma esisterà, andrà rispettata – conclude il consigliere regionale del M5S - se i cittadini che vogliono andare a funghi sono obbligati ad acquistare un tesserino, pena pesanti sanzioni, pretendiamo che i consorzi rispettino i parametri e i vincoli di trasparenza previsti dalla legge regionale, a cominciare proprio dagli oneri di sfruttamento dei boschi”.

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