«Caro Bucci ti scrivo della 333»: Ugo Massone all'attacco

La lettera al sindaco metropolitano per segnalare le condizioni fatiscenti della strada provinciale

«Caro Bucci ti scrivo della 333»: Ugo Massone all'attacco
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La 333 è in pessime condizioni: e il consigliere comunale Ugo Massone sollecita Marco Bucci, sindaco della Città Metropolitana. I motivi sono diversi e "validi".

Una strada sempre più  in condizioni precarie

«Caro Bucci ti scrivo». L’indimenticabile Lucio Dalla nel brano “L’anno che verrà” cantava «Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’». Non si distrae, invece, anzi è attentissimo, il consigliere comunale Ugo Massone che ha preso carta e penna per scrivere al sindaco della Città Metropolitana Marco Bucci. Quali i motivi? Manco a dirlo le condizioni della provinciale “333 di Uscio”  sempre più precarie con conseguenti gravi rischi per la circolazione.

La provinciale 333 di Uscio è dissestata

«Ormai da un anno un pannello luminoso situato a Recco – afferma Massone – informa gli automobilisti che la provinciale 333 di Uscio è dissestata, di conseguenza ai miei concittadini che usano la macchina non resta che il mugugno in quanto male sopportano il prolungarsi del disagio».
Gli annunci di interventi sono stati tanti, non ultimo quello previsto nel terzo trimestre 2017 per non parlare poi di quanto previsto dal piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019, purtroppo la realtà è ben diversa.

 «E' un mio dovere informare l’ente preposto alla viabilità»

«Credo sia mio dovere informare l’ente preposto alla viabilità – conclude Massone – di tali problematiche esistenti e facilmente accertabili, per sollecitare i dovuti interventi, bisogna evitare che ad ogni acquazzone la strada diventi un torrente a partire da Colle Caprile sino a Borissa».

Manca la linea orizzontale di mezzeria, e non solo

Tra i tanti inconvenienti riscontratri da segnalare la perenne mancanza della linea orizzontale di mezzeria, le condizioni fatiscenti in cui versa buona parte della protezione ai bordi della carreggiata e le precarie condizioni del fondo stradale.

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