Amministrative a Sestri: Ghio rinuncia al simbolo del Pd

«Un progetto civico per migliorare ancora Sestri Levante»: i dem ci saranno, ma sulla scheda solo liste civiche

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Valentina Ghio si presenterà alle elezioni comunali di Sestri Levante sostenuta dal Pd ma senza il simbolo del partito: una "scelta civica" che riflette la crisi dei dem.

Elezioni amministrative all'indomani del naufragio dei dem: il simbolo è diventato scomodo?

Lo ha reso nota lei stessa con un comunicato stampa ieri sera: il Sindaco Valentina Ghio, alle prossime elezioni comunali a Sestri Levante, correrà senza il simbolo del Partito Democratico, optando per una linea - ed una bandiera - civica. Nelle ragioni di tale decisione menzionate dalla Ghio - che riportiamo integralmente qui sotto - non vi sono riferimenti politici, bensì una generica lode all'importanza sul territorio locale dei percorsi, attività, sensibilità civiche che prescindono dalle bandiere di partito, e che sono state, spiega, la vera forza portante ed ispiratoria di tutti i progetti realizzati sotto il suo mandato.

Ma non occorre certo un politologo per vedere oltre la forma e intuire quale sia stato il probabile e concreto incipit: la debacle del Pd a livello nazionale il 4 marzo - che si è riflessa anche nelle urne sestresi - è stata bella tosta, e in attesa di vedere quale sarà il futuro dei dem in parlamento e nel consenso elettorale, mentre a Roma si gioca (e si giocherà ancora a lungo) sulle ipotesi di governo, meglio smarcarsi da un simbolo che improvvisamente diventa scomodo. Scomodo persino per una sua rappresentante di spicco come la Ghio, scomodo anche se il raffronto diretto fra elezioni politiche ed amministrative non si può certo fare, trattandosi di due realtà troppo diverse, scomodo anche nella bimare "roccaforte rossa del Levante".

Valentina Ghio gode di un consenso diffuso per il lavoro fatto a Sestri, che trascende appunto molte bandiere politiche e coinvolge trasversalmente proprio quelle realtà civiche a cui ora si appella, ma la sua rielezione è tutt'altro che scontata: meglio dunque non sfidare la sorte. Non si tratta di abbandonare la nave: il partito continua a sostenerla e ad essere una colonna portante del suo elettorato, ma almeno di camuffarne le insegne onde evitare imbarazzi di sorta in una cittadinanza che il 4 marzo ha comunque votato in massa per M5S e centrodestra, Lega in particolare. E dunque sulla scheda per la Ghio compariranno solo liste civiche: il Pd ci sarà, ma "mimetizzato".

Valentina Ghio: «Un progetto civico per migliorare ancora Sestri Levante»

“Fare il Sindaco mi ha permesso di lavorare con le tante energie civiche del nostro territorio: da loro occorre ripartire per il futuro.

Sono stati cinque anni pieni di lavoro e di risultati, guidati dalla volontà di mantenere fede agli impegni del programma di mandato, per i quali i cittadini di Sestri Levante mi hanno dato la loro fiducia.

I risultati raggiunti, le tante scelte intraprese per dare risposta ai bisogni e per promuovere lo sviluppo del nostro territorio sono stati perseguiti con il supporto attivo del volontariato, dell’associazionismo, di esperienze professionali e rappresentative dell’economia e della vita sociale della nostra città.

Penso agli interventi sull’ambiente: dalla cura dei sentieri, agli sport all’aria aperta ai temi del riuso, penso alla rete dei servizi alla persona e alla creazione di nuovi sostegni alle povertà, o alla rigenerazione di parti di quartieri o al dinamismo condiviso con le categorie per una promozione turistica più consapevole.

Occorre quindi ripartire da qui per aprire il percorso nuovo dei prossimi cinque anni, nella convinzione che a guidare il presente e a disegnare il futuro assieme al Sindaco della città, vi siano le energie e le esperienze che hanno dato tanto al territorio e che possono contribuire al meglio alle esigenze di cambiamento e innovazione mantenendo salda la nostra identità.

A partire dal Cantiere delle idee, dalla raccolta degli spunti e delle proposte per migliorare ancora Sestri e creare nuove opportunità, serve un ulteriore cambio di passo che parta dalla tante persone che si impegnano quotidianamente per la collettività, anche al di fuori dei luoghi tradizionali. Tutto questo si deve consolidare in percorsi civici, in un progetto civico per Sestri, che abbia al centro il futuro e il cambiamento concreto della nostra comunità, e l’obiettivo comune di contribuire a rendere Sestri ancora più vivibile e attenta ai bisogni di tutti.

E' un cambio di passo che coinvolge tutti coloro che credono in questo progetto: occorre mettere a disposizione dei cittadini un progetto civico, dove vi siano le migliori energie disponibili in città per migliorare ancora Sestri, la sua vivibilità e il suo sviluppo".

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