Ospedale di Rapallo: un consiglio straordinario... prima o poi

Lo ha chiesto, compatta, la minoranza, senza però ancora decidere quando

Ospedale di Rapallo: un consiglio straordinario... prima o poi
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Piano Sanitario e riorganizzazione ospedaliera: a Rapallo le minoranze pronte a convocare un consiglio comunale straordinario.

Ospedale di Rapallo, prima l'allarme, poi il dietrofront

Una cosa è certa: che riguardo il destino degli ospedali nulla lo è. Il piano socio sanitario al vaglio in Regione, che propone una riorganizzazione sanitaria dell'Asl 4 e dei suoi poli ospedalieri, ha suscitato un mare di polemiche, allarmi, scontri politici; e che nel botta e risposta politico le contrapposte parti dicano tutto e il contrario di tutto non stupisce: è la politica, baby. Ma in questo caso si sono superati anche quegli standard, sfociando quasi nel bispensiero orwelliano: tutto e il contrario di tutto lo dicono anche le stesse singole parti.

È il caso di Rapallo: in seguito alle prime indiscrezioni sui dettagli - pur piuttosto foschi - del piano di riorganizzazione ospedaliera, l'Amministrazione rapallese aveva subito lanciato l'allarmi, proponendo una seduta plenaria, un maxi consiglio assieme a tutti i Comuni del Tigullio Occidentale, per coordinarsi in difesa del loro polo ospedaliero, appunto il Nostra Signora di Montallegro a Rapallo. Poi, qualche giorno dopo, il Sindaco Bagnasco ed alcuni suoi omologhi dello stesso distretto incontrano il governatore regionale Toti alla partita della Pro Recco a Portofino e... come per magia l'ospedale non è più in pericolo. Anzi, «sarà valorizzato», si sostiene, e il maxi consiglio non s'ha più da fare. Come sarà valorizzato? Di nuovo, certezze non ve ne sono, solo tante voci ed ipotesi fra loro discordanti a seconda di chi le riporta.

Quale futuro per N.S. di Montallegro? La minoranza lo chiede... anzi lo chiederà, quando qualcuno saprà qualcosa

Ecco che ora questo caos si manifesta - in maniera a dir poco grottesca - anche nelle decisioni della minoranza rapallese: che, compatta (su proposta di Mauro Mele del PD, supportata dall'ex Sindaco Giorgio Costa e Paola Tassara del gruppo Per Rapallo, l'altro ex Sindaco Armando Capurro ed Elisabetta Ricci di Direzione Italia oltre a Federico Solari del Movimento 5 Stelle) ha deciso di convocare un consiglio comunale straordinario per fare chiarezza. Ma, e qui si esprime tutta la confusione sulla vicenda, senza ancora stabilire una data, perché, dichiara Mauro Mele, «leggiamo indiscrezioni, a spizzichi e bocconi, tutti i giorni, solo dai giornali», indiscrezioni a volte contraddittorie e, dunque, «con un consiglio subito si rischierebbe di sentirsi dire che non si sa ancora nulla di concreto». E allora la richiesta di convocazione, già stesa e firmata, resta lì, in attesa, pronta ad essere spedita e protocollata al volo.

Intanto, tuttavia, fra le polemiche, comunicati di reciproche accuse, levate di scudi dei sindacati, e chi più ne ha più ne metta, l'iter del Piano prosegue in Commissione Regionale verso una approvazione che dovrebbe arrivare già fra fine mese e inizio novembre. Nel bene o nel male, per l'appunto, nessuno sembra essere in grado di poterlo ancora dire con certezza, né dall'una né dall'altra parte politica; arduo pensare ad una prova più lampante di questa dell'unica cosa certa in tutto questo pasticcio: che il confronto col territorio da parte di Asl e Regione su questo Piano Sanitario è stato evidentemente insufficiente.

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