Il cantautore chiavarese Gioacchino Costa apre la prima stagione di Teatringïo

A Bogliasco porterà il suo nuovo disco, “Sottopelle-Sottoterra”

Il cantautore chiavarese Gioacchino Costa apre la prima stagione di Teatringïo
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Sarà il cantautore chiavarese Gioacchino Costa ad aprire la prima stagione di Teatringïo giovedì 15 febbraio alle ore 21, a Bogliasco.

Gioacchino Costa apre la prima stagione di Teatringïo

La Sala Bozzo di Bogliasco (GE), ospiterà il giovane cantautore chiavarese che presenterà il suo nuovo album dal titolo “Sottopelle-Sottoterra”, un mondo tra il folk e la musica d’autore in cui Costa si lascia affascinare dalle letture blues e dalle melodie delle ballad americane. Un lavoro in cui racconta i cosiddetti “mali moderni” che nascono dal confronto tra una società semplice, terrena, con quella attuale. Un universo in cui si insinua il concetto di “affollata solitudine” per dirla alla Pessoa.

Sottopelle-Sottoterra, un disco ricco di contaminazioni

“Sottopelle-Sottoterra” è un disco cantautorale ricco di contaminazioni, prodotto dalla OrangeHomeRecords di Raffaele Abbate, che attraversa la scuola genovese ma con un bagaglio di ascolti disparati, che è stato presentato in anteprima al Teatro Cantero di Chiavari registrando un inaspettato sold out. In quell’occasione a salire sul palco con Costa, tra gli altri, il chitarrista Armando Corsi, incontro importante per la carriera del giovane autore. Alla Sala Bozzo di Bogliasco (Largo A. Skrjabin), Gioacchino Costa verrà accompagnato da Marco Cravero alla chitarra elettrica, Francesco Olivieri al basso e Gianka Gilardi alla batteria. La rassegna è stata promossa dalla Pro Loco Bogliasco con il patrocinio del Comune.

Il percorso di Gioacchino Costa

Gioacchino Costa nasce a Chiavari nel 1987. Inizia la sua attività musicale da bambino entrando nel gruppo folk “U castellu de Ciavai” cantando sia in lingua italiana che in dialetto genovese. Con il coro si esibisce in numerosi teatri italiani e in tournée internazionali come Cile e Argentina per il progetto “Liguri nel Mondo”, Austria e Francia, cantando nella sede dell'Unesco, presidio per la pace nel mondo.

Diverse le collaborazioni negli anni:
dal 2002 al 2006 canta con i “Kappa-Rooach” interpretando il meglio del combat folk italiano;
dal 2007 al 2016 canta con “I maghi di (Carr)Oz” rivisitando la musica d'autore e proponendo inediti. Con “I maghi” incide quattro album e suona in centinaia di live tra Italia e Svizzera;
dal 2011 fa parte dei “I rusenenti”, formazione del musicista e comico Andrea Ceccon;
nel 2014 incontra il chitarrista Armando Corsi con il quale intraprende un'intensa attività. Sarà lo stesso Corsi, nella serata dedicata ai suoi 50 anni di carriera, ad aprirgli la strada verso altri grandi nomi del panorama musicale ligure: Max Manfredi, Mario Arcari, Marco Fadda, Cristiano Angelini, Roberta Alloisio e il produttore Raffaele Abbate;
dal 2014 al 2017 Costa partecipa a diverse iniziative musicali: prende parte, assieme ad artisti come Rezophonic e Matrioska, alla compilation “Un salto nell'Emilia” in aiuto ai terremotati, con il brano “Gira l'Italia”; a “Bye Bye Ol' Blue Eyes... 100 anni Frank” in omaggio a Sinatra; all'evento Nomadi Fans Club “Victor Jara”; al disco “Happy Christmas - Una canzone contro la SLA” che coinvolge più di 50 musicisti liguri; all'album “Risvolti” di Roberto De Bastiani; al concerto al Museo Otto Dix in Germania patrocinato dalla Galleria d'Arte di Stoccarda con la direzione artistica di Armando Corsi e la collaborazione della cantante-attrice Lisa Scheibe; apre i concerti di Massimo Priviero e Zibba; con il maestro Armando Corsi è impegnato negli spettacoli “Incontri” e “Sfide d'Autore”;
dal 2016, lasciati I Maghi di (Carr)Oz, Gioacchino Costa si dedica alla produzione del suo primo disco solista dal titolo "Sottopelle-Sottoterra" (OrangeHomeRecords), presentato in anteprima al Teatro Cantero di Chiavari (GE) nel 2017, registrando un inaspettato sold out che lancia nel migliore dei modi il tour di presentazione dell’album in uscita nel febbraio 2018.

 

(foto in copertina di Fabrizio Massa)

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