Il Comune di Lavagna acquisisce la veranda Ostigoni per demolirla

Alla veranda erano stati posti i sigilli in occasione degli arresti che avevano portato allo scioglimento per mafia del Comune

Il Comune di Lavagna acquisisce la veranda Ostigoni per demolirla
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Il segretario generale del Comune di Lavagna, Stefania Caviglia, ha firmato l’ordinanza che sancisce l’entrata in possesso “a ogni effetto di legge” della veranda Ostigoni di piazza Vittorio Veneto a Lavagna. A rendere nota la notizia l’edizione odierna de Il Secolo XIX.

Alla veranda erano stati posti i sigilli in occasione degli arresti che avevano portato allo scioglimento per mafia del Comune

Alla veranda, ritenuta abusiva, erano stati posti i sigilli lo scorso 20 giugno 2016, in occasione degli arresti che avevano portato allo scioglimento per mafia del Comune nell’ambito dell’inchiesta “I Conti di Lavagna” sulle infiltrazioni della ’ndrangheta in città e in municipio. Tra gli indagati, oltre a politici e membri legati alla malavita, anche Ettore Mandato, marito della titolare del bar Ostigoni, Mafalda Silvestri. La donna - riporta il quotidiano - aveva impugnato la delibera 19 del 15 dicembre 2016: valutato l’interesse pubblico alla concessione, in scadenza nel 2018, all’uso di una parte di piazza Vittorio Veneto, il prefetto Paolo D’Attilio e gli altri commissari, Gianfranco Parente e Raffaele Sarnataro, ha ordinato la demolizione. La veranda, dunque, sarà dissequestrata e acquisita al patrimonio immobiliare del Comune per abbatterla.

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