«Autovelox nascosto, sono dei ladri»: 35 denunciati per gli insulti sul web

Ma la telecamera incriminata non era neppure un misuratore di velocità

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Un video su di un presunto "autovelox nascosto" diventa virale sui social, scatenando i commenti e gli insulti verso la polizia: scatta la denuncia per 35 persone.

Le riprese all'"autovelox nascosto" e la catena di insulti: ma non era neppure un autovelox

L'automobilista effettua le riprese a luglio: siamo a Carasco, inquadrata un'auto civile in cui una telecamera riprende il traffico veicolare. Crede che si tratti di un autovelox nascosto, non segnalato da cartelli e si sfoga: «Come possiamo chiamarli questi, ladri?». Il video viene caricato su youtube e Facebook, diviene virale, e si moltiplicano gli insulti nei confronti delle forze dell'ordine.

Ma il presunto autovelox, tanto per cominciare, non è un autovelox, bensì una telecamera leggitarghe posta a monitorare il passaggio di veicoli possibilmente rubati o in strada in assenza di assicurazione. Non che anche di ciò si fosse trattato sarebbero giustificati alcuni dei commenti postati in calce al video: tra i capi d'accusa per le 35 persone che sono ora state denunciate, oltre a diffamazione ed oltraggio, vi è anche quello dell'istigazione a delinquere, poiché vi è anche stato chi ha suggerito vendette violente nei confronti dei presunti "poliziotti ladri".

Denunciati in tutta Italia: il web non "libera tutti"

Fra i denunciati oltre all'autore del video e la persona che lo ha poi materialmente diffuso sui social, commentatori di varie parti d'Italia: una severa lezione che non insegna solo a verificare le proprie accuse ma come la rete, il web, non sia - non possa e non debba - essere una sorta di "porto franco" dove tutto è concesso, un postribolo anarchico dove l'ingiuria, la diffamazione, la prevaricazione ed il bullismo dei cosiddetti "leoni da tastiera" sono impuniti ed impunibili. La piazza virtuale, così come ogni altra piazza, è sottoposta alle leggi dello Stato, oltre a quelle, più banalmente, della comune educazione.

Casaretto: «Il Comune ha sempre operato nel lecito, lavoro encomiabile degli agenti della polizia locale»

«Il Comune di Carasco ha sempre operato nel lecito – riferisce il Sindaco di Carasco Massimo Casaretto - ed ha inoltre investito proprio per l’acquisto di strumenti che consentano alla polizia locale di operare all’insegna della legalità e della trasparenza. Accertare, per esempio, infrazioni al codice della strada per la mancanza della copertura assicurativa, corrisponde al non poter escludere che quel conducente si renda un domani protagonista di atti di pirateria della strada, ovvero non si fermi e fugga in caso di sinistro stradale. Per questo, non si possono di certo tollerare determinate affermazioni che estrinsecano reato andando a sminuire il serio operato di un’Amministrazione e di un Corpo di Polizia. Gli agenti delle polizie locali hanno svolto un lavoro encomiabile e – conclude il Sindaco Casaretto – sono fiducioso nella Procura di Genova, che grazie agli elementi probatori forniti, ha sicuramente ottime possibilità di chiudere l’inchiesta».

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Commenti
carlo

Ma solo a me danno fastidio quelli che superando i limiti di velocità ti superano a destra e a manca, ti lampeggiano alle spalle o peggio ti suonano ? Ci vorrebbe il triplo di autovelox e funzionanti ! E nel contempo aumentare il limite in strade indubbiamente a scorrimento veloce e sicure. Sulle amministrazioni che fanno "agguati" c'è sempre l'arma legale. Dalle mie parti, una amministrazione si è vista annullare tutte le multe dal tribunale, il quale ha anche disposto e ammonito a non piazzare più autovelox su certe vie. Il motivo ? Perchè tutte le multe erano state fatte a persone non residenti nel comune.

Bruno Tasinato

Una signora di Agna(pd) che percepisce e vive con 279€ di pensione,si e' vista recapitare una multa da 185,20 € dai vigili di Solesino (pd) per aver superato di 12Km + franchiggia un limite di velocita' di 70km su una superstrada(Monselice -mare) larga una dozzina di metri,(limite,perquasi tutti ,improprio)in discesa e superato l'incrocio di almeno 100 metri! Sembra usino lo scout speed,un autovelox incorporato nell'auto e non visibilecon i il quale sembra,in un paese ,dove si diceva:piantano i faggioli con il fucile e nascono ladri,hanno fatturato quasi un milione di €. Questa signora,di origine straniera,non lo sapeva!

Bruno Tasinato

Purtroppo,nel Veneto,peggio che in altre regioni,pululano sempre piu' scatole di autovelox,poi ci sono gli agguati,saltuari,ma ,non basta: Non multano solo chi supera di 20,30,km orari,ma anche 7,10, 12 km orari ,Come fanno anche al buio,gli arroganti vigili urbani di Solesino,con il beneplacito del sindaco.Rivotatello tutti!!! Risolvera' i problemi di Solesino con i soldi che extrapolera' a chi incautamente,e, magari in discesa superera' i 70 all'ora in superstrada Monselice Mare, piazzando,naturalmente per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, nei pochi Km che gli competono.Questo,va' rivotato!

ana maria norero

Autovelox o lettore targhe. Poco accorti i soliti maleducati ad offendere le forze dell ordine per l apparecchio messo volutamente in maniera occulta. Quindi meritano la denuncia per gli insulti Ma non divebano andare poi alla polizia bensi al Sindaco, all' Amministrazione, all' Assessore alla Giunta. La legge è chiarissima e un 'Amministrazione Comunale non puo ingannare o trarre in inganno con subdoli artefici il cittadino. Il cittadino puo denunciare e dovrebbe denunciare tale gravita il Sindaco in questione, alla Procura della Repubblica, essendo lui il responsabile perche NON avrebbe dovuto avallare quest ' azione sibillina ai danni dei cittadini.

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