Vertice Sindaci - Atp, stop ai pullman turistici?

Soluzioni al vaglio, ma c'è perplessità in via della Libertà e scetticismo sulle navette che potrebbero prenderne il posto

Vertice Sindaci - Atp, stop ai pullman turistici?
Pubblicato:
Aggiornato:

«Il tavolo di lavoro di mercoledì mattina è l'ennesima dimostrazione della volontà dei tre sindaci (Rapallo, Santa e Portofino - ndr) di collaborare in maniera sinergica su tematiche di importante valenza comprensoriale quali viabilità e turismo. L'intento è di trovare una soluzione delle problematiche riscontrate sul territorio anche e soprattutto per via del cospicuo e costante incremento dei flussi turistici che si è riscontrato in particolare nell'estate 2017». Lo scopo, come ribadito in una nota sottoscritta dai primi cittadini del Tigullio occidentale, «è snellire i flussi viabilistici e offrire un migliore servizio».

Nessuno stop ai pullman per il momento, ma in previsione nuovi tavoli di confronto

Morale, il vertice che in molti auspicavano potesse portare alla sperimentazione dello stop ai “bisonti del turismo” e all'introduzione di navette sostitutive già a partire dal mese di settembre si è rivelato un nulla di fatto. «A breve (si stima il giorno 11 settembre -ndr) verrà convocato un secondo tavolo, durante cui i funzionari Atp presenteranno alcune ipotesi tecniche per lo svolgimento del servizio».

Eppure in via della Libertà - una delle aree cittadine che insieme alla Pagana subisce gli inconvenienti del transito dei pullman - c’è chi ritiene l’introduzione dei mini bus navetta come un possibile ulteriore aggravio della viabilità. La tesi è che nonostante i bisonti si trovino spesso incastrati ed abbiano difficoltà di manovra, sono in grado di trasportare un maggior numero di passeggeri rispetto alle più contenute navette. Per trasbordare gli occupanti dei pullman occorrerebbero infatti tra i due e i tre veicoli sostitutivi, il che non farebbe altro che incrementare il numero di mezzi circolanti per il già congestionato centro cittadino. Ciononostante, la strada del fermo obbligatorio a San Pietro pare già segnata.

Seguici sui nostri canali