Teli selvaggi a Camogli, la polizia non può nulla

Teli selvaggi a Camogli, la polizia non può nulla
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Teli selvaggi, il comandante della municipale spiega: impossibile multare.

A poco servono le polemiche, la legge non permette di intervenire sui teli selvaggi

«Chi prima arriva, meglio alloggia». Questa pare la regola, anche al borgo, dove nessuno riesce ad impedire ai «furbetti» di piazzare l'asciugamano sul litorale e lasciarlo ore senza persone sopra. È polemica sul noto gruppo «Sei di Camogli se...», con tanto di foto, riguardo la spiaggia disseminata di asciugamani stesi e trattenuti con grosse pietre senza, tuttavia, alcuna persona sdraiata. Gran parte del litorale viene letteralmente «conquistata» da questi turisti. La didascalia è lapidaria: ‘senso civico’.

Sebbene in questi giorni si abbia notizia di sgomberi notturni da parte delle forze dell’ordine, per questi ‘accaparramenti’, in varie località, il comandante della polizia municipale Antonio Santacroce spiega che si tratta di “occupazione abusiva” solo se l'asciugamano, la sdraio, o l'ombrellone vengono posizionati la sera e lasciati per tutta la notte. «Di giorno – dice – si può fare e nessuno può multare queste persone. Capita che qualcuno lasci l’asciugamano e faccia una lunga nuotata, o si allontani per andare a fare shopping, o vada in pausa pranzo. Noi non possiamo multarli né far rimuovere dai nostri agenti, quanto lasciato in spiaggia». In pratica, sulle spiagge affollate, vale la regola del: «chi prima arriva, meglio alloggia». L'area è demaniale, quindi compete alla Capitaneria e il Comune non può emettere alcuna ordinanza, perché la zona è di libera balneazione e valgono le stesse regole degli stabilimenti: lo spazio può essere occupato nella maniera che meglio aggrada. Anzi, se qualcuno toccasse gli asciugamani, il proprietario avrebbe diritto a protestare.

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