L'asilo Merello di Zoagli rischia la chiusura

Domani, sabato 2 settembre, prevista una riunione straordinaria

L'asilo Merello di Zoagli rischia la chiusura
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Bufera a Zoagli per le sorti dell’antico asilo Merello. Scambio di frecciate fra la presidente Coli ed il Sindaco Rocca.

La Coli e Rocca si sfidano a colpi di manifesti sui muri della città

Il piccolo borgo è noto per le battaglie sui muri della cittadina: quest’anno tocca all'asilo della Fondazione Luigi e Luigia Merello.
Per trasparenza la presidente Giuliana Coli, ha invitato i cittadini all'incontro pubblico di sabato 2 settembre, alle 10 ma, ecco che il sindaco Franco Rocca ne programma subito un altro con 2 giorni di anticipo. «Paura del confronto? – Chiosa Coli.- Il sindaco dice che vuole che l'asilo resti aperto. Se ciò che dice è veramente quello che vuole, verrà sabato per trovare insieme le soluzioni». La riunione è nella struttura di via Merello 2.

Giuliana Coli, presidente della fondazione dell'asilo Merello

L'asilo Merello ha quasi un secolo di storia, ed è un'istituzione del borgo

Presente da quasi un secolo (100 anni nel 2019), la realtà è un’istituzione per il borgo. Nato per aiutare i bimbi bisognosi, supportava anche le ‘donne dei telai’. I tempi sono cambiati, ma la fondazione, tra non poche difficoltà cerca di resistere. Il consiglio direttivo è stato nominato dal sindaco ad ottobre, dopo le dimissioni di Andrea Giorgis e l’ex presidente Beatrix Klara Kelemen. La crisi economica, per cui lunedì 4 settembre il micro-nido non sarà più attivo, dura da qualche tempo. L’anno scorso i bimbi erano 21, contando quelli che sono saliti dal nido e i nuovi inserimenti; quelli del Nido 8. Lunedì riapre la sezione dedicata all’infanzia (2 anni e mezzo – 6).

La fondazione, sul manifesto, spiega che per gli anni 2016/17 è venuto meno il sostegno dell'amministrazione, che non ha provveduto ad erogare i consueti contributi fino dal 2010, data di apertura del micro-nido (8580 euro è l'importo di quest'anno; 8470 il rimanente di quello prima). Il consiglio dell'asilo non conosce le motivazioni, non avendo ricevuto risposta a ben 5 lettere di sollecito e neppure nei numerosi incontri effettuati col sindaco, che ha sempre promesso l'erogazione. Il mancato introito ha contribuito all'impoverimento delle risorse: la struttura rischia di chiudere. Il sindaco ha risposto, sempre sui muri, pubblicando il verbale dell'ultima riunione di mercoledì 9 agosto in Comune, presenti anche il funzionari scolastico Marco Raso; finanziario: Corrado De Marchi e l'assessore all'istruzione Angelo Sacco. Emerge l'intenzione di riaprire da parte dell'asilo ma: «Non posso buttare fondi pubblici – dice Rocca – perché rischio una denuncia alla Corte dei Conti. Devo vedere il piano di risanamento».

Nel frattempo Coli, lunedì 28 agosto ha scritto al Comune rassicurando sulla stesura del piano, che prevede pronto già sabato, in modo da poterlo illustrare all'assemblea pubblica: «Tengo molto a questo asilo. Non è mia intenzione fare politica – dice Coli – né ottenere ritorni di immagine: quello che faccio è tutto volontariato». Preoccupata qualche mamma per le due maestre che non hanno accettato l'offerta di riduzione di stipendio. Subentrano due laureate, una con 9 anni di esperienza e rimane la segretaria, a paga ridotta. Maria Chiara Borrello, rappresentante di classe dice: «Sono portavoce di 5 mamme. Non ci piace come viene gestito l'asilo, nè ci ha soddisfatto l’Open Day a fine giugno. Siamo scontente sia per la gestione, che del Comune, che non eroga contributi».

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