L'ex Colonia Fara visitabile in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Sabato 23 settembre l'edificio sarà aperto al pubblico

L'ex Colonia Fara visitabile in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
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Ritornano il prossimo weekend (23 e 24 settembre) le Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. E' l'occasione giusta per visitare la Fara, attualmente oggetto di restyling.

Un'occasione per visitare lo storico edificio

Tra i vari beni visitabili nel Levante ligure, compare anche la storica ex Colonia Fara. Nella giornata di sabato 23 settembre infatti l'edificio sarà aperto al pubblico dalle 9 alle 18; in più, a partire dalle ore 16 sarà possibile prendere parte ad una visita guidata diretta dal Funzionario di zona della Soprintendenza di Genova. Non occorre prenotazione. L'evento è realizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona in collaborazione con il Comune di Chiavari, Impresa Edil Lido - Fara S.r.l.

Inaugurata da Mussolini, nata come soggiorno per l'infanzia

Edificio storico degli anni Trenta, costruito su progetto dell’ingegner Nardi Greco nel 1935 come soggiorno per l’infanzia a cura di Cristina Pastor e il progettista dei lavori di restauro, l'architetto Enrico Pinna. La Colonia Fara è stata inaugurata nel 1938 alla presenza di Benito Mussolini. Si tratta di un’architettura complessa, dove si coniugano nel medesimo tempo elementi dinamici, espressionisti e futuristi. L’edificio, alto 49 metri, è composto da un ampio basamento alto due piani su cui si erge una torre di dieci piani. La colonia ospitò inizialmente 400 bambini provenienti da tutte le parti d’Italia. E' stata poi oggetto di altre destinazioni (ospedale militare, presidio militare, centro di raccolta dei profughi istriani).

Da Colonia ad albergo e residenza

Attualmente in corso un cantiere per destinarlo ad albergo e residenza, cantiere di cui si vuole offrire la visione. Interverranno per il Comune di Chiavari l’assessore alla cultura Silvia Stanig, l'architetto Enrico Pinna progettista del recupero e l’architetto Cristina Pastor della Soprintendenza.

Commenti
Renzo

Concordo. Neppure il pudore di fornire le informazioni indispensabili per capire cosa resterà al pubblico: una passeggia di cui non si conoscono dimensioni e tracciato, una piscina, una SPA ed un albergo i cui prezzi si presume improponibili per il cittadino medio, così come si presume risulteranno di nicchia le attività commerciali in grado di accollarsi i costi del sito esclusivo ed escludere.

Enrico Delponte

Nel 1945/46, ho avuto li il mio primo pasto decente dopo la guerra, sono del 40.

Claudio

Molto interessante. Splendida occasione per fare delle stupende foto, se consentito. Però ho un timore. Non è che con la Legge Fiano, qualora venisse approvata, anche solo nominare la storia e la paternità della Colonia Fara, diventerebbe un reato ? Già mi vedo la terza carica dello stato, con caschetto in testa, che guida all'attacco le ruspe, spero virtuali.

Carla

Indubbiamente bella iniziativa, ma farla in un bene ormai alienato, soggetto ad una operazione immobiliare milionaria, mi sa tanto di marketing per non dire di marchetta. Sono comunque curiosa, se ce la faccio vado a vederla.

roberto curotto

ima iniziativa , con Giuliano abbiamo fatto un servizio pre restauro ...spero lo faremo anche ora a restauro eseguito

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