Il futuro di una Lavagna commissariata passa per il questionario ai ragazzi

L'iniziativa del comitato genitori per coinvolgere i giovani lavagnesi dai 12 ai 18 anni: «Lavagna? Mi interessa!»

Il futuro di una Lavagna commissariata passa per il questionario ai ragazzi
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Un sondaggio per chiedere ai ragazzi la loro opinione e le loro necessità nella Lavagna commissariata, e dettare la linea attraverso cui riallacciare la politica al tessuto sociale.

Il questionario distribuito a scuole, biblioteche e associazioni sportive

Un questionario per chiedere ai ragazzi di Lavagna, principalmente fra i 12 ed i 18 anni, quale futuro desiderano per loro e la loro città: è questa l'iniziativa del comitato di genitori nata inizialmente da una lettera della portavoce Erminia Raiteri al Secolo XIX, che oggi è tornato a dare voce al progetto. E non è una giornata qualunque, poiché ricorre l'anniversario dello scioglimento per mafia del Comune, simbolo anche dello stato di abbandono da parte delle istituzioni che inevitabilmente patiscono anche - se non in primis - i ragazzi, parte di una generazione sempre più sfiduciata.

Saranno 500 le copie distribuite presso scuole, biblioteche, associazioni sportive: un'iniziativa del tutto apolitica, ma che vuole dettare la rotta della politica cittadina quando questa, nel 2019, tornerà a occupare il Palazzo. Il sondaggio si concluderà alla fine di aprile, entro la quale i questionari - anonimi - potranno essere riconsegnati là dove sono stati distribuiti, inviati via mail o compilati direttamente online. Sono oltre 800 i ragazzi fra i 12 ed i 18 anni a Lavagna, e questo è un modo per far sentire la loro voce, per creare una connessione fra la loro realtà e una politica che nella città commissariata ha perso il contatto con tutti, giovani e vecchi.

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