Dal Ministero dell'ambiente fondi per il piano frane, 400mila euro per Zoagli

Siglato il protocollo tra Regione e Ministero dell'Ambiente: oltre 2 milioni per il piano frane, di cui una importante fetta servirà per gli interventi in via Castellaro

Dal Ministero dell'ambiente fondi per il piano frane, 400mila euro per Zoagli
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Regione Liguria, sottoscritto il protocollo col ministro Galletti: 5 milioni di euro in totale, 2 milioni per il piano frane, 400mila serviranno a Zoagli.

Piano frane, dal Ministero anche 392mila euro per via Castellaro a Zoagli

Il ministero dell’Ambiente finanzia con oltre 5 milioni di euro interventi di difesa del suolo dal rischio idrogeologico in Liguria. Tre milioni sono destinati alla realizzazione dell’intervento di sistemazione idraulica del Rio Fegino a Genova, attraverso un protocollo d’intesa tra ministero dell’ambiente e Regione Liguria sottoscritto oggi dal ministro Gian Luca Galletti e dall’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone.

Ulteriori 2,2 milioni di euro rientrano invece nell’atto integrativo all’accordo di programma tra Regione Liguria e dicastero del 2010, sempre sul fronte della mitigazione del rischio idrogeologico, siglato nel pomeriggio a Roma. Le risorse provenienti dal Piano operativo ambiente dei fondi sviluppo e coesione 2014-2020, sono destinate a quattro interventi: la sistemazione idrogeologica dell’abitato di Caprile, comune di Propata, a Genova cui sono destinate 895 mila euro, il consolidamento del movimento franoso in località Carbuta, nel Comune di Calice Ligure nel savonese (595 mila euro), la mitigazione del rischio nel versante in frana e il consolidamento della rotabile pubblica di via Castellaro a Zoagli (392 mila euro), contro il dissesto del versante dell’alveo del Rio Crosio nel comune di Ospedaletti (provincia di Imperia, finanziato con 371 mila euro).

Giampedrone: «Dimostrazione dell'attenzione della Giunta nei confronti del territorio»

«Gli accordi di oggi – ha spiegato l’assessore Giampedrone – sono il segno della grande attenzione che la Giunta ha nei confronti del territorio, in senso ampio, con particolare riferimento non solo ai grandi cantieri, ma ai fiumi, alle frane e in generale ai temi legati al dissesto e al recupero ambientale di zone gravemente inquinate e sono la dimostrazione del prezioso lavoro svolto di sollecitazione nei confronti del Ministero».

«La Liguria – ha affermato il Ministro Galletti – è una regione tra le più esposte ai fenomeni di dissesto, come purtroppo abbiamo potuto constatare in questi anni. È il motivo per cui il Governo ritiene fondamentale continuare nel percorso che finora ha permesso, con la forte collaborazione delle Istituzioni locali di aprire cantieri in nodi idrogeologici cruciali come il Bisagno e il Fereggiano: lo facciamo con questo protocollo e con l’integrazione all’accordo di programma del 2010, rendendo rapidamente disponibili risorse che possono evitare nel tempo costi umani e ambientali».

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