Convegno “Tutti i nomi del mondo. Le nuove generazioni del Tigullio”

Il Comune di Chiavari, come comune capofila dei distretti Sociosanitari 14,15 e 16, unitamente alla Diocesi di Chiavari, ha promosso il convegno relativo al tema dell’immigrazione “Tutti i nomi del mondo. Le nuove generazioni del Tigullio”, previsto per sabato 26 maggio alle ore 18 presso l’Auditorium San Francesco.

E' in programma sabato 26 maggio alle 18 all'Auditorium San Francesco di Chiavari

Parteciperanno all’iniziativa Fiammetta Maggio, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Chiavari e presidente della Conferenza dei sindaci del DSS n.15; Don Giuseppe Culoma, responsabile dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Chiavari; Eraldo Affinati, insegnante ed autore del libro “Tutti i nomi del mondo”, fondatore della scuola di lingua italiana per stranieri “Penny Wirton” ( i cui corsi sono attivi grazie al contributo di uomini e donne disposti a insegnare a titolo gratuito); ed infine, Francesco Gastaldi, docente universitario di urbanistica all’Università Iuav di Venezia che ha dedicato studi e ricerche alle trasformazioni socio-economiche di Genova e del Tigullio. E’ necessario riflettere sulla sempre maggiore denatalità che interessa il nostro territorio regionale, collegata ad un crescente numero di immigrati residenti nel comprensorio. Per comprendere al meglio questa nuova socialità, il Comune, confrontandosi con la Diocesi di Chiavari, ha patrocinato un convegno che affronta il delicato tema dell’integrazione e dello switch generazionale; il dialogo tra Comune, Diocesi e Distretti Sociosanitari è solo il punto di partenza di un gruppo di lavoro che è necessario allargare progressivamente a singole persone e associazioni già implicate in rapporti collaborativi con la realtà della immigrazione. Inoltre, è stato creato un indirizzo mail dedicato tramite cui si potranno rivolgere domande e considerazioni al gruppo di lavoro, nomidelmondo@comune.chiavari.ge.it. All’interno del Piano Sociosanitario Regionale 2017-2019 viene approfondita la tematica relativa alla distribuzione sul territorio della popolazione per face d’età che presenta una base più ristretta rispetto alla parte centrale, per effetto della denatalità che ha eroso la consistenza quantitativa delle nuove generazioni. La piramide è una fotografia della struttura della popolazione che conserva tracce delle dinamiche di natalità e mortalità osservate nei decenni scorsi e di eventi che hanno alterato congiunturalmente i comportamenti demografici: infatti, nella piramide della popolazione ligure è possibile rintracciare l’effetto baby boom e la denatalità crescente. Diverso è, invece, il profilo della piramide della popolazione straniera, con una spiccata prevalenza d’individui di sesso femminile e di soggetti di età compresa tra i 30 e i 50 anni ed una più marcata e progressiva natalità.