Confronto Comune - animalisti: «Proficuo» secondo Corticelli, «no ai contrari per principio»

Molti i temi dibattuti, fra cui la decisione di dimezzare la presenza annuale di circhi in cui, scrive il Comune stesso, «spesso gli animali vengono maltrattati»

Confronto Comune - animalisti: «Proficuo» secondo Corticelli, «no ai contrari per principio»
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Secondo incontro ieri pomeriggio a Palazzo Bianco tra le 13 associazioni animaliste invitate e i rappresentanti dell’amministrazione comunale per discutere la bozza di “Regolamento per la tutela degli animali d’affezione”. Presenti l’Assessore ai Servizi Sociali Fiammetta Maggio, il capogruppo di Avanti Chiavari – Marco Di Capua Sindaco Alberto Corticelli, il Consigliere Giorgio Canepa; hanno partecipato anche il veterinario Dott. Gualtiero Tanturli e la Dott.ssa Antonella Serra, dirigente Igiene Urbana Veterinaria dell’Asl4.

I temi dibattuti

Per il Comune di Chiavari il confronto con le associazioni animaliste di ieri in merito alla stesura del nuovo Regolamento per la tutela degli animali d'affezione è stato «aperto e vivace, ma proficuo». Si sono trattati, riferiscono gli uffici stampa comunali, molteplici aspetti, alcuni totalmente nuovi come la proposta, richiesta da anni dall’ Asl4 e recepita dai consiglieri, di identificare e fornire un locale comunale per la degenza post operatoria delle gatte sterilizzate, specialmente nel periodo invernale. La nuova bozza del regolamento è stata consegnata alle associazioni alla luce delle osservazioni recepite precedentemente, riducendo da 60 a 40 gli articoli del regolamento.

E’ stato affrontato anche il tema del divieto di somministrazione di cibo ai volatili, che viene limitato agli spazi interdetti; inoltre, le associazioni hanno rilevato come la copertura della discarica di Bacezza, operata dall’attuale amministrazione, ponga il problema di identificare alcune aree comunali dove poter nutrire i volatili ormai stabilizzatisi nella zona.
Oggetto di dibattito anche l’inumazione e lo smaltimento dell’animale dopo il decesso, l’esposizione e la vendita degli animali all’interno di fiere e mercati, e la richiesta di una puntuale verifica dell’avvenuto pagamento della tassa di affissione per quegli esercizi pubblici che affiggono divieti di accesso agli animali.
Confermata anche l’intesa con le guardie zoofile e con le associazioni aventi facoltà per una collaborazione in merito all’osservanza e attuazione del regolamento in oggetto; inoltre, è stata depennata la proposta del doppio moschettone perché insostenibile scientificamente.

I rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno confermato l’intenzione di dimezzare la presenza annuale in città di circhi in cui vengono utilizzati, «e spesso maltrattati», gli animali. Affermazione nel virgolettato, questa, che in quanto accusa non circostanziata potrebbe di contro far sollevare più di un sopracciglio alle associazioni di categoria dei circensi, che a loro volta a passare genericamente per carnefici potrebbero non volerci stare.

Un nuovo appuntamento è stato concordato e fissato per Mercoledì 18 Aprile in comune a Chiavari.

Corticelli: «Contrarietà per principio pretestuose»

Conclude così il capogruppo di Avanti Chiavari – Marco Di Capua Sindaco, Alberto Corticelli : «Incontro proficuo per migliorare il regolamento comunale per la tutela degli animali d’affezione, che va a colmare il vuoto assoluto preesistente a Chiavari. La partecipazione e il contributo delle associazioni animaliste permette l’elaborazione di osservazioni puntuali e precise, di generare nuovi spunti di confronto, compatibilmente con la necessità di sintesi del documento, essenziali in futuro per creare un testo completo che garantisca il benessere dell’animale, l’igiene cittadina e la tutela della persona».

«Le dichiarazioni espresse da una parte minoritaria delle associazioni sono puramente pretestuose», prosegue Corticelli, «hanno le sembianze di una critica tesa a generare confusione, mentre sono molti gli articoli utili per la tutela e difesa degli animali. Per evitare misunderstanding è stato chiesto alle associazioni di inviare per iscritto le osservazioni alla nuova bozza fornita ieri sera, motivandone il contenuto. L’essere “contro” a priori di alcuni può essere una filosofia comprensibile, ma non si condividono le modalità ed il fine ultimo di tale atteggiamento, che non può portare a risultati concreti e democraticamente condivisi, e rimbalza davanti al gradimento delle altre associazioni e dei cittadini chiavaresi, promotori di questa iniziativa».

Commenti
Luciano Domenico

Le famiglie non arrivano a fine mese e i comuni perdono il loro tempo per queste cose ???

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