Chiavari rinnova l'ordinanza anti mendicanti

Sino al 31 dicembre, come era stato in estate, divieto pressoché assoluto di accattonaggio in tutto il territorio comunale

Chiavari rinnova l'ordinanza anti mendicanti
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Emanata stamane una nuova ordinanza che mette fuori legge i mendicanti: sino al 31 dicembre pressoché ogni attività di accattonaggio è fuorilegge a Chiavari.

L'ordinanza

La precedente ordinanza dello stesso tenore era stata emanata il 30 giugno e si era esaurita il 30 settembre: stamane il Sindaco Marco Di Capua ha apposto la sua firma ad una analoga che resterà in vigore sino al 31 dicembre. Nell'ordinanza, che sin dall'immediato la polizia locale potrà applicare, è vietato ovunque ed in qualsiasi forma l'accattonaggio "molesto", «con modalità ostinate, reiterate, continuative ed insistenti o minacciose, che turbi l'incolumità o la sicurezza dei cittadini, o ne impedisca o limiti l'accesso, fruizione od utilizzo delle aree pubbliche ed aperte al pubblico». A ciò si aggiunge anche il divieto generale dell'uso, nella mendicità, di minori, anziani, disabili o animali d'affezione.

Per i mendicanti che non dovessero rientrare in queste definizioni - invero di interpretabilità a maglie già molto larghe - e dunque svolgessero l'accattonaggio in maniera non molesta, l'ordinanza elenca tuttavia anche un lunghissimo elenco di luoghi in cui ciò è comunque proibito: intersezioni stradali, parcheggi pubblici, nelle prossimità dei mercati, della stazione, dell'ospedale, dei luoghi di culto, degli esercizi commerciali, di fronte a uffici pubblici o bancari, istituzioni del soccorso o della sicurezza ed alle fermate dei mezzi di trasporto pubblici.

Insomma, per farla breve, non rimane molto altro di immaginabile e l'ordinanza vieta pressoché de facto ogni attività di accattonaggio sul territorio chiavarese, a prescindere. Ai trasgressori, oltre ad eventuali sanzioni penali e amministrative che possano scaturire da altri fatti costituenti reato o violazione, la presente ordinanza commina una multa da 25 e 500 euro, più la confisca dei proventi avuti attraverso l'attività stessa di accattonaggio.

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