Chi aderisce a Recco Spreco Zero?

C’è tempo fino al 30 marzo per manifestare interesse al progetto

Chi aderisce a Recco Spreco Zero?
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Il Comune di Recco ha indetto una manifestazione d’interesse  per realizzare sul territorio cittadino una campagna di raccolta di derrate alimentari ancora commestibili da donare a persone in condizioni disagiate: è una fondamentale tappa di “Recco Spreco Zero”, progetto sperimentale di minimizzazione degli sprechi alimentari promosso dall’amministrazione comunale insieme alla cooperativa sociale “Itinerando”.

A chi è rivolta l'iniziativa e come partecipare

L'iniziativa è rivolta ad attività economiche della media e grande distribuzione, negozi di vicinato di generi alimentari, enti assistenziali e associazioni del terzo settore. I soggetti chiamati in causa possono avanzare la propria richiesta di partecipazione a questa lodevole iniziativa entro le ore 12 di venerdì 30 marzo scaricando dal sito web www.comune.recco.ge.it il relativo modulo di adesione, compilandolo e facendolo pervenire personalmente all’ufficio protocollo del Comune di Recco o inviandolo a mezzo Pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.recco.ge.it.

Il Comune e Itinerando puntano a creare una rete di soggetti

«Con questo progetto, il Comune di Recco e “Itinerando” puntano a creare una rete di soggetti, composta sia da esercizi commerciali produttori delle eccedenze alimentari da donare che da enti e associazioni del terzo settore che si occupano del ritiro e della distribuzione del cibo recuperato a persone in stato di necessità, in continuità con l’esperienza del “Progetto Dispensa” attivato dal Centro di Ascolto Vicariale - spiegano gli assessori Caterina Peragallo (delega ai servizi alle persone e ai rapporti con il terzo settore) e Carlo Gandolfo (attività produttive) - Gli aderenti alla rete del progetto saranno supportati nella realizzazione dell’azione, usufruiranno di un’apposita campagna di comunicazione, realizzata dal Comune, volta a promuovere il loro impegno nella realizzazione di questa iniziativa. Abbiamo già ottenuto i primi riscontri: un commerciante locale ha messo a disposizione gratuitamente un frigorifero con congelatore per garantire la conservazione delle derrate alimentari».

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