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«Bandiera e genovese, facciamo il punto»
Diciannove Comuni hanno deliberato a favore, di una o entrambe le proposte
Ammontano a 19 i Comuni che hanno deliberato a favore di una o di entrambe le proposte dell’associazione “Che l’inse”: Legge per la tutela del patrimonio linguistico ligure e per l’adozione della Croce di San Giorgio come bandiera della Regione Liguria.
«Bandiera e genovese, facciamo il punto»
Ecco i comuni: Olivetta S. Michele, Framura, Ne, Garlenda, Carro, Bajardo, Cogorno, Leivi, Santo Stefano d'Aveto, Arnasco, Casanova Lerrone, Ortovero, Stellanello, Onzo, Vendone, Mezzanego, Villanova d'Albenga, Zoagli e Bogliasco. «Vorrei ringraziare per l’adesione quelli che ho contattato personalmente – afferma il consigliere Andreina Solari – In primis Leivi poiché durante il consiglio, maggioranza e minoranza hanno votato all'unanimità. E poi Ne, Cogorno, Santo Stefano, Mezzanego e Zoagli». «Tutti per la lingua, quasi tutti anche per la bandiera – scrive Andrea Acquarone presidente dell’associazione “Che l’inse” – l'iniziativa popolare è cominciata il 27 settembre, con la delibera di ammissibilità delle proposte, il cui primo firmatario sono io.
L’associazione ha raccolto in questi mesi diverse centinaia di firme (ne servono 5mila), ma è stato il supporto delle amministrazioni comunali ad aver spinto l'iniziativa. Il numero minimo era 10: ampiamente superato».«Adesso, quando la copia autentica delle delibere arriverà negli uffici competenti della Regione, e dopo le verifiche del caso, la proposta di legge verrà deferita alle commissioni competenti per la discussione». In quella sede il primo firmatario, dovrà presentare le proposte di legge, pena il decadimento dell'iniziativa.
Benissimo. Il ligure è una lingua, è nel nostro patrimonio locale, che merita di essere tutelato interamente, senza aver la presunzione di poter fare a meno di una parte del nostro territorio o di uno dei cosiddetti "settori" dell'economia (ad esempio l'agricoltura).