A lezione di biotestamento con Borasio

Incontro con il medico di Losanna che assistette Eluana Englaro

A lezione di biotestamento con Borasio
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«Le nuove frontiere nella cura della demenza: diagnosi precoce, cure palliative, biotestamento e fine vita». È questo il tema del convegno promosso dalla Asl4 a Rapallo, rivolto agli specialisti del settore (medici, psicologi e assistenti sociali), per indagare sulle possibilità e i limiti di una diagnosi precoce della demenza di Alzheimer, sui limiti tra accanimento terapeutico e buona pratica medica, sugli aspetti positivi e su quelli critici della nuova legge sul biotestamento oltre all’attuale scenario delle cure palliative. Nell’occasione verrà presentata anche la Giornata Nazionale contro la solitudine dell’anziano che sarà indetta il 15 novembre a livello nazionale.

Oggi alle ore 11.30 al teatro auditorium delle Clarisse, il convegno si aprirà alla cittadinanza con la presentazione del libro: “Saper morire” di Gian Domenico Borasio, professore ordinario di cure palliative presso l’Università di Losanna, già ascoltato come esperto in materia dal Parlamento Italiano e dal Bundestag Tedesco che nel 2009 ha adottato una sua proposta di legge per rendere obbligatoria la materia di medicina palliativa all’università tedesca di medicina. Borasio è noto anche per aver collaborato alla stesura del protocollo terapeutico concordato con la famiglia Englaro per la sospensione dell’alimentazione e l’idratazione di Eluana Englaro.

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