Da Santa: "Tuteliamo il pesto"

La parola a Laura Benazzi, export manager di Perla srl, storica azienda agro-alimentare di Santa Margherita

Da Santa: "Tuteliamo il pesto"
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Da Santa Margherita si alza una voce per tutelare il pesto.

La proposta per tutelare il pesto ligure

"Vorrei ringraziare il nostro governatore, Giovanni Toti, per aver prontamente difeso il nostro pesto dagli attacchi del The Guardian”. Laura Benazzi, export manager di Perla srl, storica azienda agro-alimentare di Santa Margherita Ligure, e vice-presidente del Consorzio del Pesto Genovese, interviene sulla querelle che sta opponendo la Liguria all'Inghilterra, cui pure – dal vessillo di San Giorgio al football – ci legano molti fili. Gli inglesi, però, questa volta l'hanno fatta grossa. Hanno toccato il cuore stesso del genovesato, e anche se la fama e il credito di cui gode il pesto sono al di sopra di qualsivoglia polemica, l'occasione è propizia per mettere alcuni puntini sulle “i” ed evitare, in futuro, certi equivoci.
“Chi aderisce al consorzio del pesto usa solo materie prime di alta qualità – spiega Laura Benazzi – Noi cerchiamo in tutti i modi di elevarci a uno standard superiore a quello delle industrie italiane che operano fuori regione e che offrono un prodotto tanto economico quanto scadente”.
Come distinguere un pesto alla genovese da una banale salsa verde? “Il nocciolo è la pastorizzazione. Il pesto non va assolutamente pastorizzato perché cambia colore, aroma e sapore”.
“Come aderente al Consorzio del Pesto – conclude Benazzi – chiedo un incontro con il governatore per dare il la a un tavolo di lavoro aperto a tutti i produttori liguri. Urge parlare concretamente di una nuova strategia di tutela. Dobbiamo giungere a una certificazione reale, come quella ottenuta da altri prodotti tipici italiani. Ogni giorno, in Italia, spuntano nuovi produttori con disponibilità economiche enormi. Il loro scopo è solo quello di speculare sul pesto, preferendo investire in pubblicità anziché in qualità, esportando un prodotto imbarazzante e creando danni d'immagine enormi a noi e alla nostra Regione”.

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